Il PIN non sparirà completamente dalla circolazione, soppiantato dallo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) per accedere a tutti i servizi online dell’Inps. Lo comunica l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale attraverso una nota.
SPID al posto del PIN: l’annuncio Inps
A partire dal 1° ottobre 2020 – annuncia l’ente con il comunicato stampa diramato lo scorso 7 settembre – l’Inps non rilascerà più PIN come credenziale di accesso. Sarà sostituito da SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che consente di accedere ai servizi on-demand della Pubblica Amministrazione. Tuttavia, per gli attuali possessori di PIN il passaggio avverrà gradualmente, in linea con quanto specificato dalla circolare numero 87 del 2020.
È prevista una fase transitoria che terminerà con la cessazione definitiva della validità dei PIN rilasciati dall’Istituto. Insomma, a breve non sarà più possibile entrare nei portali dell’Inps con il proprio PIN, ma tramite il più moderno SPID. Tra i vari vantaggi garantiti, lo SPIN dà modo agli utenti di interagire, oltre all’Istituto, con:
- l’intero sistema pubblico;
- i soggetti privati aderenti.
Di fatto sarà costituito un sistema aperto agli sviluppi europei. Il processo di switch-off dal PIN allo SPID terrà luogo il prossimo 1° ottobre. Da tale data in poi non saranno più rilasciati i PIN. Quelli in possesso degli utenti manterranno la loro validità e saranno rinnovabili alla natura scadenza.
Fase transitoria
Ciò fino alla conclusione della fase transitoria, le cui tempistiche saranno successivamente delineate. Ma già a partire dal primo ottobre non saranno emessi ulteriori PIN; eccezion fatta per quelli richiesti da utenti che non hanno modo di procurarsi le credenziali SPID e unicamente per i servizi loro dedicati.
In seconda istanza, l’Istituto, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’AGID e il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, fisserà la data di definitiva cessazione di validità dei PIN conferiti dall’Inps.