La quattordicesima sulla pensione è un “regalo” che piace molto ai pensionati, ma non sarà per tutti, ecco perché.
Quattordicesima sulla pensione, è possibile ma non per tutti
La quattordicesima si aggiunge alla tredici mensilità di pensione ordinaria e viene erogata al compimento dei 64 anni di età. Questo non vuol dire che basta compiere l’età indicata per averla. Infatti spetta a coloro che percepiscono trattamenti a carico dell’Ago e delle forme sostitutive, esclusive e esonerative e che non superano le soglie di reddito previste dalla legge.
L’aggiunta sulla pensione sarà disponibile nel mese di luglio. E’ il periodo ottimale visto siamo in piena estate e magari qualche piccolo spazio di vacanza ce lo si può concedere. Anche se con la situazione economica attuale anche andare in vacanza è diventato un lusso per pochi.
Quattordicesima pensione, chi può riceverla?
Le pensioni che riceveranno a luglio la mensilità aggiuntiva sono quelle i cui titolari hanno settantaquattro anni e un reddito complessivo inferiore a due volte il trattamento minimo. Facendo due semplici conti matematici, il minimo nel 2023 è pari a 657,94. Mentre, secondo quanto stabilito dal Governo Meloni, per gli over settantacinque arriva a 604,28 euro. Di conseguenza considerando il doppio arriviamo alla cifra massima di 1.152 euro al mese.
Per questi soggetti è prevista la quattordicesima se hanno riceveto un trattamento dell’assicurazione generale obbligatoria e quindi sono:
- titolari di pensione di vecchiaia;
- ex pensione di anzianità;
- pensione di invalidità ordinaria;
- pensione di inabilità;
- nuova pensione anticipata;
- trattamento ai superstiti.
Chi sono gli esclusi da questa prestazione?
Sono esclusi dalla prestazione i pensionati titolari di pensione di invalidità civile. Oppure chi percepisce la pensione sociale o l’assegno sociale, la rendita INAIL o la pensione di guerra. Infine in base al reddito le quattordicesime ottenibili saranno:
- 436,80 euro per redditi fino a 10.992,93 euro all’anno e fino a 15 anni di contributi se dipendenti o 18 se autonomi. L’importo sarà ridotto con reddito fino a 11.429,73 euro,
- 546 euro per redditi fino a 10.992,93 euro con contributi tra 15 e 25 anni se dipendenti e tra 18 e 28 anni se autonomi. L’importo sarà ridotto con reddito fino a 11.538,93 euro,
- 655,20 euro per redditi fino a 10.992,93 euro con più di 25 anni di contributi se dipendenti e oltre 28 anni se autonomi. L’importo sarà ridotto con reddito personale di 11.648,13 euro.
