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Pensioni ottobre

Pensioni ottobre, accredito in anticipo: tutte le istruzioni

A partire da sabato 25 settembre gli ex lavoratori possono ritirare, presso gli Uffici Postali, le pensioni ottobre 2020 e l’indennità di accompagnamento, seguendo il calendario nel previsto ordine alfabetico.

Le somme vengono corrisposte prima dei termini inizialmente fissati, in modo da distribuire nella maniera migliore gli ingressi presso le strutture, rispettando così i provvedimenti emessi sulla sicurezza e contenendo il più possibile il rischio contagi. Da aprile, la finestra temporale per ritirare gli importi spettanti si è ormai accorciata. Ad annunciare la tabella di marcia è la Protezione Civile con l’Ordinanza n. 698 del 18 agosto 2020.

Pensioni ottobre: politica confermata

Le direttive confermano la politica già adottata durante i primi mesi dell’emergenza sanitaria per chiunque riscuota gli assegni pensionistici e le indennità di accompagnamento presso Poste Italiane, con qualunque modalità. In tutte le altre situazioni, come da prassi, l’accredito Inps è eseguito nel primo giorno bancabile del mese, ovvero giovedì 1° ottobre. 

Secondo quanto si legge nell’Ordinanza, al fine di permettere, a Poste Italiane, la gestione dell’accesso ai relativi sportelli in modalità compatibili con le disposizioni in vigore contro il contagio da Covid-19, tutelando i beneficiari delle medesime prestazioni, il pagamento:

  • degli assegni
  • delle pensioni
  • dei trattamenti pensionistici
  • delle indennità di accompagnamento

è anticipato dal 25 settembre al 1° di ottobre. 

Ripartizione in ordine alfabetico

La ripartizione, in ordine alfabetico (per cognome), è la seguente:

  • venerdì 25 settembre: A-B
  • sabato 26 settembre (mattina): C-D
  • lunedì 28 settembre E-K
  • martedì 29 settembre L-O
  • mercoledì 30 settembre P-R
  • giovedì 1 ° ottobre S-Z

Probabilmente il pagamento delle pensioni verrà confermato anche nei mesi a venire. Comunque, lo stato di emergenza terminerà il 15 ottobre e, per la sua intera durata, gli Over 75 hanno modo di richiedere pure la consegna a domicilio delle somme a cui hanno diritto, grazie ad una convenzione siglata da Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri.