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Pensioni più basse tra uomini e donne anche per il 2022

Perché le donne hanno pensioni più basse: i risultati di una ricerca

Le pensioni delle donne sono più basse di quelle degli uomini, ma perché c’è questa disparità tra pensionati? Ci sono almeno tre motivi.

Pensioni più bassa donne, il gender pay gap

Esiste un divario retributivo di genere dato dalla differenza tra il salario annuale medio percepito dalle donne e quello invece ricevuto dagli uomini. Eppure spesso si tratta di stesse mansioni lavorative, contributi e mansioni. Una situazione che riguarda le donne dei diversi paesi europei. Questo divario si chiama appunto gender pay gap.

Ogni anno questo valore viene calcolato e l’ultimo studio riguarda il Global Gender Wealth Equity 2022 di WTW. Lo studio esplora le differenze nell’equità della ricchezza di genere in cinque regioni del mondo, inclusi gli effetti interconnessi della carriera del sostegno familiare e degli eventi della vita di una donna. Per questo le donne che ricoprono ruoli di maggiore responsabilità raggiungono il 62% della ricchezza rispetto al patrimonio degli uomini.

Ma perchè le donne hanno una pensione più bassa?

Ancora una volta l’INPS delude i pensionati, anzi le pensionate. Ma stavolta il problema è legato al divario tra pensionati uomini e donne. I motivi sono sostanzialmente tre, secondo i dati analizzati dalla Commissione europea, che possono essere così riassunti:

  • le donne hanno meno passibilità di ottenere un lavoro;
  • i salari medi delle donne sono più bassi, rispetto agli uomini;
  • lavorano meno ore e anni rispetto agli uomini

Sembra assurdo ma ancora nel 2022 ci sono diversità dal punto di vista lavorativo tra entrambi i sessi. Davanti un colloquio di lavoro, tra un candidato e una candidata, si scegli quasi sempre l’uomo. Il motivo principale è legato alla famiglia e alla maternità con cui l’azienda deve fare i conti.

Il problema della maternità

Pensioni in maternità
maternità

La maternità è uno dei motivi per cui molte donne smettono di lavorare. Oppure spesso si è obbligate a ridurre le ore di lavoro, anche perché occorre far coincidere il lavoro con la famiglia e la casa da seguire. Meno ore di lavoro corrispondono a una retribuzione più bassa e una pensione inferiore.

La soluzione potrebbero essere di congedi parentali più equi tra uomini e donne. E quindi permettere l’alternanza dal lavoro tanto delle madre che del padre. In Italia ci si sta cominciando a muovere verso questa strada.