L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale pagherà le pensioni di dicembre 2020 in anticipo, attraverso Poste Italiane. Per evitare assembramenti presso gli uffici postali e permettere il regolare funzionamento delle modalità di ritiro dell’assegno mensile, a partire dallo scorso mese di aprile, in virtù di un accordo sottoscritto tra INPS e Governo, Poste Italiane ha assunto la decisione di non concentrare la corresponsione del trattamento pensionistico in un’unica data, scaglionandolo in più giorni.
Calendario ritiro pensioni dicembre 2020
Dunque, come ormai è diventato da alcuni mesi a questa parte una prassi, i primi ad aver la possibilità di godere dell’assegno pensionistico sono i titolari di Carta Libretto, Carta Postamat, Conto BancoPosta, Libretto di Risparmio o Postepay Evolution, che avranno modo di prelevare l’importo spettante dagli oltre 7 mila punti ATM Postamat già a partire dalla mattina di mercoledì 25 novembre. Per quanto concerne il ritiro in sede, i pensionati dovranno rispettare il seguente calendario predisposto da Poste Italiane:
- mercoledì 25 novembre per i cognomi che iniziano dalla A alla B;
- giovedì 26 novembre dalla C alla D;
- venerdì 27 novembre dalla E alla K;
- sabato 28 novembre (solo mattina) dalla L alla O;
- lunedì 30 novembre dalla P alla R;
- martedì 1° dicembre dalla S alla Z.
Chi invece riceve l’importo direttamente sul proprio conto corrente bancario avrà modo di vedere l’accredito a partire dall’inizio del prossimo mese, da martedì 1° dicembre 2020.
I cittadini Over 75, cioè con età pari o superiore a 75 anni, hanno la facoltà di richiedere la ricezione gratuita presso il loro domicilio delle somme in denaro, delegando l’arma dei Carabinieri al ritiro.
Tredicesima
Il pagamento delle pensioni di dicembre 2020 andrà di pari passo con l’anticipo della tredicesima. Il “bonus” è pari a 154,94 euro e spetta a chiunque percepisce fino a 6.695,91 euro. Alla tredicesima hanno diritto anche coloro che percepiscono somme leggermente più elevate, fino ad esaurirsi a quota 6.850,85 euro. In tal caso, l’importo del supplemento sarà pari alla differenza rispetto a quello della pensione. Se il pensionato ha anche altri redditi vige il limite di 10.043,87 euro, o, nel caso in cui ci sia pure il reddito del coniuge, di 20.087,73 euro.
La somma aggiuntiva non è corrisposta ai beneficiari di:
- assegno sociale;
- pensione sociale;
- rendita facoltativa d’inabilità;
- trattamenti di invalidità civile.