Gli imprenditori e i lavoratori autonomi artigiani iscritti alla gestione speciale hanno diritto ai medesimi trattamenti riconosciuti agli iscritti presso le gestioni amministrate dall’Inps. Difatti, la categoria degli artigiani è parte integrante dell’assicurazione generale obbligatoria, assieme alle altre gestioni speciali per i lavoratori autonomi e il fondo pensioni lavoratori dipendenti.
In conseguenza a quanto appena detto, al compimento dell’età prevista, gli artigiani hanno diritto di richiedere la pensione di vecchiaia, oppure la pensione anticipata, se in possesso del requisito contributivo minimo, o ancora la Quota 100 o l’Opzione donna. Se il prestatore d’opera non possiede contributi antecedenti al 1996 ha diritto ai trattamenti speciali, ai quali viene applicato il calcolo integralmente contributivo. Ma vediamo di non correre troppo.
Pensione artigiani anticipata e Quota 100
La pensione anticipata è una soluzione messa a disposizione dei lavoratori autonomi o imprenditori, iscritti presso la gestione speciale degli artigiani da tempo, con:
- 41 e 10 mesi di anzianità contributiva per le donne
- 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva per gli uomini
La pensione anticipata Quota 100 è una soluzione sperimentale attiva fino al 31 dicembre 2021 rivolta a chi:
- compie 62 anni di età;
- matura 38 anni di contributi.
In tal caso, non è possibile portare avanti l’attività sino al compimento del 67esimo anno di età. L’unica eccezione riguarda il lavoro autonomo occasionale, nei limiti di 5mila euro di compensi annui lordi.
Pensione di vecchia a 67 e a 64 anni
L’artigiano al compimento dell’età pensionale, pari a 67 anni sino al 31 dicembre 2022, può ottenere la pensione di vecchiaia ordinaria, purché possieda almeno vent’anni di contributi. Se risulta privo di contribuzione anteriore al 1996 deve inoltre possedere un trattamento pari almeno a 1,5 volte l’assegno sociale. In alternativa gli toccherà attendere la pensione di vecchiaia contributiva a 71 anni.
Ovviamente, rimangono disponibili l’Opzione donna, oltre alla pensione artigiani anticipata a 64 anni, qualora non si abbia versato contributi alla data del 31 dicembre 1995 e si abbia una contribuzione effettiva di 20 anni. Questo a patto che si detenga un trattamento pensionistico pari a 2,8 volte l’assegno, cioè a 1.287,52 euro, per il 2020.