Il riscatto per il servizio militare consente di valorizzare ai fini previdenziali il periodo di leva svolto. Per poterlo fare occorre inoltrare domanda all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, in quanto lo stesso non avviene in maniera automatica. Pur trattandosi di riscatto l’intero iter è completamente gratuito. Quindi, non verrà chiesto l’onere al richiedente.
Talvolta, si crea però un po’ di confusione riguardo alle tempistiche. Malgrado anche alcuni intermediari sostengano il contrario, si può presentare la domanda di riscatto del servizio militare in qualsiasi momento della vita, pure dopo la liquidazione della pensione e a confermarlo è la stessa Inps sul portale istituzionale.
Riscatto servizio militare: prescrizione decennale
Sul sito si legge, infatti, come la domanda spedita in seguito alla liquidazione della pensione comporti la ricostituzione della stessa dalla originaria decorrenza e il versamento degli arretrati spettanti nei limiti della prescrizione decennale di legge. In pratica, non solo è possibile avanzare la richiesta di riscatto per il periodo di leva obbligatorio con conseguente ricostruzione della pensione, ma, in relazione ad essa, sono contemplati pure gli arretrati della somma già ricevuta della sua liquidazione.
Chiunque sia interessato ed abbia i requisiti per beneficiare della manovra, dovrebbe approfittarne. E procedere con la domanda di riscatto del servizio militare. È possibile farlo in autonomia, ovvero senza nessuna intermediazione, purché si abbia il PIN dispositivo o il nuovo SPID. Tuttavia, per essere più sicuri è consigliabile contattare un patronato o un professionista abilitato.
Ammessa esclusivamente la modalità telematica
Grazie alla consulenza di un esperto in materia diverrà più semplice rideterminare l’ammontare dell’assegno spettante, comprensivo degli arretrati. La domanda non può essere avanzata presso gli uffici dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, bensì esclusivamente in modalità telematica. È comunque sufficiente disporre di connessione a internet e un pc, smartphone o tablet per espletare le formalità.