Finalmente l’Inps dà chiarimenti sull’aumento pensione invalidità del 23 settembre 2020, per il quale occorre inoltrare domanda. Proviamo dunque a informarci sui requisiti e su come accedere anche agli arretrati dal 20 luglio. Come già comunicato in precedenza, sono stabilite precise condizioni reddituali affinché il soggetto possa beneficiare della misura di sostentamento.
Aumento pensione invalidità se il richiedente è coniugato o non coniugato: i limiti da non superare
In primo, il richiedente deve essere titolare di invalidità certificata pari al 100%, ossia totale. Nel caso del beneficiario non coniugato occorre conseguire redditi propri pari o inferiori a 8.460,62. Questo limite corrisponde all’importo massimo della pensione di invalidità con aumento moltiplicato per le 13 mensilità di erogazione. Se il beneficiario è coniugato il limite da non superare è fissato a 14.447,42 euro l’anno.
Secondo quanto riporta la circolare diramata, figura nel calcolo ogni reddito di qualsiasi natura, sia assoggettabile che esente da Irpef, sia a tassazione separata che alla fonte. Non concorrono invece alla formazione della somma:
- i trattamenti di famiglia;
- l’indennità di accompagnamento;
- il reddito dell’abitazione principale;
- (eventuali) pensioni di guerra
L’aumento della pensione di invalidità scatta d’ufficio per le parti civili. Al contrario, a chi percepisce la pensione di inabilità previdenziale di cui alla legge 222/1984 viene riconosciuta previa domanda del soggetto interessato. L’incremento per quest’ultima categoria di beneficiari sarà, dunque, corrisposto esclusivamente dietro apposita richiesta, formulata secondo le tipiche modalità.
C’è tempo fino al prossimo 9 di ottobre
Per vedersi riconoscere l’aumento del 1° agosto è necessario inoltrare la domanda entro il 9 ottobre 2020, ma esclusivamente nel caso in cui la persona desideri ricevere gli arretrati. Se è inviata successivamente, l’incremento sarà attribuito dal primo giorno del mese seguente. Insomma, c’è tempo fino al 9 ottobre 2020 per ottenere l’aumento della pensione di invalidità, comprensiva degli arretrati.