I posti di blocco sono sempre più frequenti, ma quali sono i documenti necessari da esibire? Ecco l’elenco completo.
Posti di blocco, è obbligatorio fermarsi
A causa dei tanti incidenti autostradali sono sempre più presenti i posti di blocco da parte delle autorità compotenti. Chi non si ferma ad un posto di blocco non commette un reato. Ma è soggetto al pagamento di una multa da 87 a 344 euro e la decurtazione di tre punti dalla patente (articolo 192 del Codice della Strada).
E così è meglio fermarsi all’ordine. Chiunque è stato fermato, sa che le parole di solito pronunciati dagli agenti è: “Patente e libretto“, che sono poi due dei documenti necessari da esibire. La patente deve essere rigorosamente non scaduta. La patente è il documento o l’autorizzazione amministrativa necessaria per poter condurre veicoli a motore su strade pubbliche. In Italia è rilasciata da un esaminatore dopo aver superato i quiz e il test di guida. Ma anche dopo il conseguimento delle età richiesta per i vari tipi di patente. La classica per la guida delle auto, prevede l’età di 18 anni.
Tutti gli altri documenti necessari
Quando si è fermati ad un posto di blocco occorre esibire, oltre alla patente, altri documenti. ll libretto di circolazione va tenuto nel cruscotto dell’auto e va a certificare l’idoneità del mezzo alla circolazione in strade pubbliche.
Altro documento indispensabile è il certificato di assicurazione. Il certificato di assicurazione è un documento rilasciato al contraente della polizia che ha la funzione di provare la regolarità dell’assicurazione di responsabilità civile obbligatoria per legge.
Tuttavia se ad un posto di blocco questi documenti non sono mostrati, si rischia di dover pagare delle sanzioni che vanno da 42 euro e arrivano fino a 173 euro. Ma in alcuni casi queste penali possono anche essere aggravate. Pertanto il consiglio finale è sempre quello di tenere questi documenti in macchina e mostrarli al momento opportuno.
