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Novità auto elettriche, la proposta del governo

Auto elettriche? “Ogni Stato faccia da se”, questa la posizione del governo italiano e della Premier Giorgia Meloni.

Il Parlamento europeo ha confermato, qualche giorno fa a Strasburgo, il progetto di mettere al bando le auto a benzina e gasolio a partire dal 2035.

Infatti dal 2035, stando a questo ultimo aggiornamento, si arriverà allo stop di immatricolazioni delle auto tradizionali. Tutti verso l’elettrico quindi, con il progetto ambizioso delle zero emissioni dal 2050. L’Italia però ha detto no. E con Polonia, Bulgaria e anche Germania forse il programma potrebbe fermarsi.

Zero emissioni ok, anche l’elettrico ok, ma ogni Stato deve essere autonomo

“Per azzerare le emissioni ogni Stato scelga la sua strada”, questo il pensiero italiano sulla questione dello stop delle auto a benzina e gasolio nel 2035. L’Italia come noto, è un Paese tra i maggiori produttori di auto. Case come Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Maserati e Ferrari sono fiori all’occhiello del nostro Paese. E poi c’è il nuovo Governo, che vede nella autodeterminazione della Nazione, un autentico cavallo di battaglia. Sui suoi canali Facebook la Meloni è stata chiara. Ed ha avallato ciò che è successo ieri al Coreper.

Perché non pensare a soluzioni che salvano le auto tradizionali?

“Il rinvio, a data da destinarsi, del voto alla riunione degli ambasciatori Ue sul Regolamento che prevede lo stop dal 2035 alla vendita di auto nuove diesel e benzina è un successo italiano. La posizione del nostro governo è infatti chiara: una transizione sostenibile ed equa deve essere pianificata e condotta con attenzione, per evitare ripercussioni negative sotto l’aspetto produttivo e occupazionale. La decisione del Coreper di tornare sulla questione a tempo debito va esattamente nella direzione di neutralità tecnologica da noi indicata”, questo il post della nostra Premier. Che lascia intendere una discussione più approfondita in materia.

Perché si chiede di valutare anche la bontà di pensare a rendere meno inquinanti le auto endotermiche piuttosto che metterle al bando. Infatti, sempre nel post social della Meloni, la Premier sottolinea che;
“Giusto puntare a zero emissioni di Co2 nel minor tempo possibile, ma deve essere lasciata la libertà agli Stati di percorrere la strada che reputano più efficace e sostenibile. Questo vuol dire non chiudere a priori il percorso verso tecnologie pulite diverse dall’elettrico. E’ questa la linea italiana che ha trovato largo consenso in Europa”.