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papà accompagna figlio a scuola

Scuola, ecco i dettagli del concorso per Dirigente Scolastico

L’anno 2023 potrebbe essere molto fruttifero per i concorsi pubblici e per le occasioni di lavoro nel mondo della scuola. Il concorso per Dirigente Scolastico è stato inserito nella Gazzetta ufficiale.

Chi puó partecipare al concorso per Dirigenti Scolastici?

L’articolo 2 del bando spiega quanto di seguito.

“E’ ammesso a partecipare alle procedure di cui al presente decreto il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali assunto con contratto a tempo
indeterminato e confermato in ruolo ai sensi della normativa vigente, che abbia effettivamente reso, nelle istituzioni scolastiche ed educative statali, un servizio di almeno cinque anni e che sia in possesso di uno tra i seguenti titoli di studio:

a) laurea magistrale;
b) laurea specialistica;
c) diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto del Ministro dell’universita’ e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 2 del 4 gennaio 2000;
d) diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
e) diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con
diploma di istituto secondario superiore.2. I titoli di studio di cui al comma 1 conseguiti all’estero sono considerati validi per l’ammissione al concorso se dichiarati
equipollenti o equivalenti a titoli universitari italiani secondo la normativa vigente.” Per quanto riguarda il servizio, valgono tutti gli anni, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, fatti nella scuola dal candidato (si intende un anno con almeno 180 giorni di lavoro).

Previste 3 prove nel concorso per Dirigente Scolastico

Sono previste tre prove per il concorso per Dirigente Scolastico. Insomma, la prassi è molto simile a quasi tutti i concorsi ordinari recentemente banditi nel mondo scuola. Ecco la procedura:

  • eventuale prova preselettiva (se il numero dei partecipanti, a livello regionale, supera di quattro volte il numero dei posti complessivamente messi a concorso)
  • prova scritta
  • prova orale
  • valutazione dei titoli