Con le novità introdotte sul Reddito di cittadinanza quest’anno, trovare lavoro dovrebbe essere più facile. Il programma GOL, acronimo di Garanzia Occupabilità dei Lavoratori sarà funzionale. Usare il condizionale però è obbligatorio visto che parliamo di misure che tutto sono tranne che certe. Fatto sta che le limitazioni imposte come durata al sussidio, nel 2023 per i soggetti attivabili al lavoro partono proprio dal fatto che il trovare lavoro ai beneficiari del sussidio è fondamentale. Per evitare che il reddito di cittadinanza diventi strumento che disincentiva a lavorare, ecco che il governo ha deciso di cambiare.
Reddito di cittadinanza e programma GOL in sintgesi
Il Programma GOL, altri non è che uno strumento di politica attiva sul lavoro. Uno strumento che parte da una analisi del mercato del lavoro, scova le necessità delle aziende e valuta la situazione del soggetto interessato, che nello specifico è il beneficiario del reddito di cittadinanza. In pratica uno strumento che si prefigge di incrociare domanda e offerta di lavoro a beneficia di chi prende il reddito di cittadinanza o per esempio, di chi prende la NASPI.
Gli Uffici di Collocamento al lavoro
Saranno sempre i Centri per l’impiego gli organismi deputati a utilizzare lo strumento. Lo strumento è stato presentato direttamente da ANPAL, ovvero dall’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro. Ed il comunicato di ANPAL di ieri 6 febbraio 2023 è eloquente. Come riporta anche il sito “Informazionefiscale.it”, il programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori, che è gestito dall’Agenzia dopo essere stato finanziato con i soldi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha un obbiettivo abbastanza ambizioso. Si tratta di “migliorare l’inserimento lavorativo delle persone, offrendo percorsi personalizzati di ingresso o reingresso nel mondo del lavoro”. Novità interessante dunque per disoccupati, persone che prendono i sussidi o soggetti in qualche modo fragili. Bisognerà verificare adesso cosa accadrà e se funzionerà tutto.