Nel mese di gennaio 2022 su 500.000 offerte di lavoro poco meno della metà sono state senza risposta perché introvabili gli addetti. In pratica, rispetto allo stesso mese di gennaio, ma del 2021, sono aumentati gli introvabili. Lo sottolinea uno studio di Confartigianato, come si legge sulle pagine del quotidiano “Il Corriere della Sera”. Un dato allarmante questo, che dimostra la crescente difficoltà anche delle aziende in cerca di lavoratori.
Le professioni introvabili oggi e i dati statistici sorprendenti
Stando a quando si legge sul quotidiano prima citato, mancherebbero alcuni addetti a professioni abbastanza comuni quali i camionisti, gli elettricisti, gli idraulici e i meccanici. Nello specifico su 503.670 nuovi posti di lavoro richiesti, ne mancavano ben 229.674, cioè esattamente il 45,6%. Un dato allarmante, ed in salita. Basti pensare che a gennaio 2021 la carenza di addetti rispetto alle proposte di lavoro era stata del 33,6%. E chi pensava che la carenza riguardasse solo tecnici e progettisti è servito. In effetti mancano professioni e addetti a queste professioni abbastanza comuni. Ripetiamo, dai camionisti agli elettricisti, dai meccanici agli idraulici o agli operai in edilizia.
Le statistiche di Confartigianato sul lavoro
Sempre dai dati di Confartigianato e a quanto si legge su quotidiano prima citato, le imprese hanno avuto difficoltà a trovare nuovi lavoratori. Questo perché su un milione e 400 mila lavoratori necessari la gran parte è risultata mancante. E solo nell’artigianato la carenza è stata superiore al 50%. In pratica, ogni due addetti che servivano, uno era introvabile. Sono risultati mancanti oltre 85.000 camionisti, oltre 80.000 edili, più di 41.000 elettricisti ed oltre 22.000 idraulici.
