La busta paga di luglio dovrebbe contenere tutti i nuovi aumenti, ecco come calcolare quanto spetta.
Busta paga di luglio, gli aumenti promessi
A partire dal mese di luglio le retribuzioni degli italiani dovrebbero essere più elevate per effetto delle maggiorazioni previste dal Governo Meloni. Online ci sono tante tabelle con importi differenti a seconda se si è dipendenti pubblici o statali. Ma il calcolo per sapere come variaràla propria busta paga non è impossibile.
Prima di andare avanti è bene ricordare che l’ultimo aumento voluto dal Governo Meloni, spetta solo alle buste paga con imponibile lordo pari o inferiore a 2.692 euro. Mentre la quota di contributi dovuta è pari al 9,19% per i lavoratori dipendenti del settore privato e dell’8,80% per i dipendenti del settore pubblico.
Ma come si calcola l’aumento?
Basta prendere la busta paga del mese precedente, ad esempio il mese di maggio. L’aliquota contributiva sarà:
- per chi guadagna meno di 1.923 euro l’aliquota contributiva è tagliata del 3%, scendendo quindi al 6,19% o 5,80% a seconda del settore d’impiego;
- per chi guadagna più di 1.923 euro ma meno di 2.692 euro, invece, il taglio è del 2%, con l’aliquota che scende quindi al 7,19% o al 6,80% in base al settore.
A questo punto occorre moltiplicare lo stipendio lordo * l’aliquota contributiva e procedere al calcolo dell‘IRPEF. Per l’anno 2023 gli scaglioni Irpef sono così organizzati:
- 23% per la parte di reddito fino a 15 mila euro;
- 25% per la parte di reddito oltre 15 mila e fino a 28 mila euro;
- 35% per la porzione di reddito oltre 28 mila e fino a 50 mila euro;
- 43% per i redditi oltre 50 mila euro.
A questo punto calcolate le detrazioni non dimenticare che per chi rientra nella fascia di reddito compresa tra i 25.000 e i 35.000 euro, però, bisogna considerare un importo della detrazione maggiorato di 65 euro. Bastaeffetturaquesti calcoli pr veder la differenza con gli anni passati.