La sostituzione degli impianti di climatizzazione sulle parti comuni rientra negli interventi trainanti che danno diritto al superbonus 110% di cui all’art. 119 del decreto Rilancio.
Si tratta degli interventi compiuti sulle parti comuni delle strutture, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali esistenti con altri centralizzati destinati al riscaldamento, alla produzione di acqua calda sanitaria e al raffrescamento qualora si installino pompe di calore reversibili.
Superbonus 110%: delucidazione sulle stufe a pellet
Lo stesso beneficio è riconosciuto anche in caso di sostituzione di impianti di climatizzazione invernali sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di complessi abitativi plurifamiliari.
Un significativo chiarimento a tale proposito è giunto nel corso di un incontro indetto tra l’Agenzia delle Entrate e la stampa specializzata. Organizzato dal quotidiano Il Sole 24 Ore, l’incontro denominato Telefisco ha permesso di avere un quadro più preciso ed esauriente del superbonus 110 per cento.
Nel corso dell’incontro l’Amministrazione finanziaria ha sottolineato che il beneficio fiscale potenziato spetta pure in caso di sostituzione delle stufe a pellet, in quanto possono a loro volte essere considerate impianto di riscaldamento. Resta comunque il fatto che l’intervento deve rispettare pienamente ciascun requisito tecnico stabilito. Dalla sostituzione deve inoltre derivare un miglioramento per la struttura di almeno due classi energetiche oppure, qualora ciò risulti impossibile, il conseguimento della classe più alta.
Il direttore dell’AdE Ernesto Maria Ruffini ha spiegato nel corso del webinar che la possibilità di cedere i crediti per gli interventi di riqualificazione degli immobili ha già prodotto 2 mila richieste di cessione del credito per un importo complessivo di 13 milioni di euro, in nemmeno due settimane. C’è una necessità di interazione tra i vari enti della Pubblica Amministrazione.
Proroga fino al 2024
L’Agenzia delle Entrate è consapevole della responsabilità che sorregge sulle sue spalle. In merito alle stufe a pellet, Ruffini ha fornito i chiarimenti del caso. Il Fisco è pronto ad eseguire i controlli che certamente riguarderanno la correttezza formale e la completezza dei dati; ma anche la presenza dei visti di asseverazione e conformità precedentemente apposti nonché il rispetto dei limiti di spesa. Al webinar era presente pure Riccardo Fraccaro.
Il sottosegretario alla presidenza del consiglio si è detto molto fiducioso circa una proroga del superbonus fino al 2024. Ciò avverra con la programmazione del Recovery Fund che si spera ci sarà entro fine anno. Lo richiedono tutti gli operatori del settore e la società civile deve usarla per ridurre i cambiamenti climatici e far ripartire l’economia.