Stando ai piani iniziali, il rimborso modello 730/2020 sarebbe dovuto arrivare il prossimo anno, in linea con quanto stabilito dal Decreto Legge fiscale. Ma il D.l. 9/2020, adottato per far fronte all’emergenza sanitaria, ha anticipato l’introduzione del nuovo calendario per la dichiarazione dei redditi al 2020, che dal 23 luglio passa al 30 settembre.
In questa riscrittura figurano pure i tempi di attesa per chi ha diritto a recuperare, con la pensione o in busta paga, eventuali crediti accertati dal conguaglio fiscale che emerge dal modello 730 ordinario o precompilato. Così come è possibile che sugli importi Irpef risulti una posizione debitoria da versare: in tal caso, il contribuente subirà delle trattenute in busta paga.
Modello 730 rimborso: potrebbero allungarsi i tempi per il rimborso
Fino al 2019 i pensionati hanno percepito il rimborso del modello 730 nei mesi di agosto e settembre, mentre i lavoratori con sostituto d’imposta lo hanno ricevuto in busta paga a partire da luglio. Nel 2020, con la scadenza fissata al 30 settembre, i tempi per recuperare le somme potrebbero allungarsi.
In riferimento, fa fede l’art. 19 c. 2 del Decreto del Ministero delle Finanze n. 164/1999. Fin qui almeno, poiché il DL 9/2020 apporta significative novità. Si definisce un meccanismo inedito con termine mobile, strettamente correlato al momento in cui il contribuente decide di spedire il modello 730. Se viene rilevata una posizione di credito il rimborso è erogato dal primo mese seguente in cui il sostituto ha ottenuto il prospetto di liquidazione, vale a dire il risultato contabile della dichiarazione.
Quanto tempo ha l’Agenzia delle Entrate
Elementi di incoerenza nelle dichiarazioni dei redditi con esito a rimborso generano sospetto e provocano un blocco sulla corresponsione delle somme di credito. In ogni caso, chi presenta il modello Unico e ha diritto a ricevere l’importo a credito vede le tempistiche sempre più lunghe. Difatti, l’Amministrazione finanziaria può impiegare fino a due anni prima di ottemperare alla prestazione dovuta.