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Imposta di bollo

Imposta di bollo, e-fatture: a chi scade il 20 ottobre

La data per il versamento dell’imposta di bollo trimestrale si avvicina e per stabilire chi paga occorre fare un quadro riassuntivo sulle novità indicate dal decreto Liquidità. La scadenza dell’onere sulla fattura elettronica ha subito un nuovo ritocco, dopo le modifiche già stabilite mediante il decreto Fiscale n. 124/2019. Il limite per definire chi salda a cadenza trimestrale, semestrale o cumulativamente l’imposta misurata sulle fatture del terzo trimestre, il 20 ottobre 2020, è fissato a 250 euro. 

Imposta di bollo: il decreto Liquidità sdoppia

Nello specifico, per effetto delle modifiche introdotte dal decreto Liquidità, l’agenda degli appuntamenti con l’imposta di bollo sulle e-fatture è stato sdoppiato:

  • per chi rimane sotto la soglia dei 250 euro c’è una tabella di marcia, considerando, in base all’importo, termini più ampi riguardo al primo o pure al secondo trimestre;
  • per chi supera la soglia dei 250 euro valgono le date canoniche del 20 aprile, 20 luglio, 20 ottobre e 20 gennaio dell’anno seguente per il trimestre finale.  

Con la circolare n. 9 del 2020, tramite cui l’Amministrazione finanziaria ha illustrato le novità del decreto Liquidità, se l’importo per il primo trimestre è inferiore a 250 euro, ma la somma complessiva con il secondo trimestre è superiore, è possibile eseguire il pagamento, senza sanzioni né interesse, entro la scadenza del 2° trimestre, il 20 luglio.

Se la somma complessiva del 1° e 2° trimestre resta sotto il limite dei 250 euro, il rinvio è doppio, ed il versamento può essere predisposto entro la scadenza del bollo sulle e-fatture del terzo trimestre, il 20 ottobre. 

Calendario riscritto

L’art. 26 del DL Liquidità, studiato dal Governo in risposta all’emergenza sanitaria da Covid-19, ha riscritto il calendario in maniera definitiva. Dunque, il limite per il pagamento semestrale, in precedenza calcolato a 1.000 euro, scende a 250 euro per trimestre.