Per aderire alla visione di un futuro ecosostenibile, anche nel settore dei trasporti, le autorità italiane hanno previsto tutta una serie di incentivi. In tal senso, la normativa riconosce un contributo del 60 per cento del costo di riqualificazione, fino a un massimo di 3.500 euro. Si tratta di una modifica auto il cui importo potrebbe aggirarsi tra i 10 e i 17 mila euro.
Indicativamente, si passa dai 5 mila euro per una batteria da 10 kWh fino ai 10 mila per una batteria da 20 kWh. Non a caso un incentivo simile esiste già in Francia, ma riconosce fino a 5 mila euro.
Modifica auto: la legge in via di approvazione
La materia della conversione delle vetture in auto con propulsione al 100% elettrica è regolamentata dal cosiddetto decreto Retrofit del ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Il contributo, ora in discussione, del 60%, fino a un massimo di 3.500 euro, punta alla trasformazione delle automobili con unità termica.
L’elettrificazione del parco circolante sarebbe preferibile se avvenisse con valore aggiunto europeo decisamente più alto rispetto a quello attuale. Il comparto dei trasporti su gomma costituisce circa il 15 per cento delle emissioni di anidride carbonica annue globali, diviso a metà tra auto, moto, veicoli leggeri e veicoli pesanti.
Le versioni “alla spina” dei modelli attualmente in vendita presentano rilevanti vantaggi per i conducenti e per la qualità dell’aria, senza poi dimenticare il ruolo esercitato nella lotta contro il cambiamento climatico. In Italia, le compatte e subcompatte comportano costi mensili inferiori rispetto alle benzina e diesel.
L’agevolazione della Regione Piemonte
La Regione Piemonte ha già compiuto un deciso passo avanti in tale direzione, offrendo ai privati cittadini, intenzionati ad acquistare un mezzo a batteria, un contributo di 10 mila euro che, sommati ai bonus statali di 8 mila euro e alle campagne promozionali delle concessionarie, possono diventare 20 mila.