Con le disposizioni contenute nel Disegno di Legge di Bilancio 2021 si confermano le esenzioni IRPEF per redditi agrari e dominicali per un ulteriore anno. Introdotta nel 2017, da previsioni iniziali la misura si sarebbe trasformata dal primo gennaio in un taglio del 50 per cento ma la portata resta immutata con la futura manovra. Trattasi di uno degli appositi provvedimenti pensati per il settore dell’agricoltura, inseriti nel testo che attende la definitiva approvazione.
Esenzione IRPEF redditi agrari e dominicali 2021
I redditi agrari e dominicali che conseguono dai terreni dichiarati da imprenditori agricoli e coltivatori diretti professionali iscritti per l’anno 2021 nella previdenza agricola, stando alla attuale configurazione della Legge di Bilancio 2021, non concorrono alla costituzione della base imponibile IRPEF, Difatti, il Disegno di Legge stabilisce una vera e propria disposizione all’art. 8. In tal modo gli imprenditori agricoli e i coltivatori diretti avranno diritto pure il prossimo anno al medesimo incentivo completo e non a un taglio del 50 per cento, come l’originaria impostazione stabiliva.
Per avvalersi dell’esenzione IRPEF riservata alla filiera dell’agricoltura occorre osservare condizioni specifiche pure nel 2021. In primo luogo:
- essere iscritti alla previdenza agricola;
- essere imprenditori agricoli o coltivatori diretti.
Secondo ciò che dispone la legge n. 99 del 2004 all’articolo 1 gli imprenditori agricoli devono avere le seguenti caratteristiche:
- possesso di specifiche conoscenze e competenze professionali;
- ricavo dalle attività svolte in campo agricolo almeno per la metà del proprio reddito complessivo;
- tempo di lavoro globale dedicato almeno nella misura del 50 per cento alle attività agricole.
Inoltre, la categoria degli imprenditori agricoli comprende pure tutti gli amministratori o i soci di società di capitali o cooperative e di persone che, oltre all’esercizio delle attività agricole in via esclusiva, hanno i seguenti requisiti:
- per le società di capitali o cooperative, almeno un amministratore sia pure socio per le cooperative e detiene la qualifica di imprenditore agricolo professionale;
- per le società di persone, almeno un socio abbia la qualifica di imprenditore agricolo professionale.
Sulla conferma dell’esenzione IRPEF, così come sull’intero testo della Legge di Bilancio 2021, è atteso tuttora il via libera ufficiale che giungerà con la definitiva approvazione.