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Entrate tributarie

Entrate tributarie: netto calo nel 2020 causa Covid

Stando al report pubblicato dal ministero dell’economia e delle finanze, le entrate tributarie nel periodo gennaio-giugno 2020 ammontano a 186.304 milioni di euro, una riduzione di 13.983 milioni rispetto al primo semestre del 2019.

Entrate tributarie: diminuiscono nel semestre gennaio-giugno 2020

Il segno negativo va considerato come una diretta conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e delle politiche di contenimento adottate dall’Italia anche per fronteggiare il fabbisogno di liquidità dei nuclei familiari. In particolare, il Decreto legge 23/2020 ha sancito il rinvio dei versamenti contributivi e tributari per i soggetti esercenti professione, arte o attività di imprese, fiscalmente domiciliati nel nostro Paese. 

Un piccolo spiraglio di luce arriva dal mese di giugno, per cui si è calcolata una variazione positiva del 3,7%, pari a 1.317 milioni di euro. L’aumento deriva dall’andamento delle imposte dirette (+25,7%, 4.9974 milioni di euro), mentre quelle indirette continuano a segnalare un sensibile decremento (-23%, 3.657 milioni di euro), principalmente imputabile all’impatto sugli scambi interni dell’Iva (-1.693). 

L’incremento delle entrate dalle imposte dirette è associato al prodotto delle imposte autoliquidate e dal diverso termine di versamento. Difatti, la scadenza del 30 giugno, che cadeva di domenica, è slittata al 1° luglio lo scorso anno. Nel periodo oggetto di studio, le imposte dirette sono cresciute di 5.439 milioni di euro; ammontanti a 108.442 milioni di euro, per un più 5,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Flessione delle indirette legata all’Iva

In particolare, sono sensibilmente aumentate le entrate a titolo di imposta sostitutiva dei fondi pensione (+1.130 milio di euro) e sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+849 milioni di euro). La flessione delle imposte indirette è soprattutto correlabile a quella sul valore aggiunto, la quale ha chiuso con una diminuzione del 19,2%, pari a 11.837 milioni di euro, in conseguenza al rinvio dei versamenti in applicazione delle disposizione contenute nel Decreto Legge 18/2020.