Si chiama Mia il nuovo strumento che sostituirà il reddito di cittadinanza, ecco tutte le novità in vista e chi potrà percepirlo.
Mia, in cosa consiste la nuova misura?
Il Governo Meloni era stato chiaro: il reddito di cittadinanza, così come lo conosciamo, non esisterà più. Il Ministro del Lavoro Marina Calderone punta alla sostituzione del reddito di cittadinanza. Il nuovo supporto ai non occupati si chiamerà Mia (Misura di inclusione attiva).
Secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe scattare a settembre, quindi dopo i 7 mesi di proroga accordati ai percettori del reddito di cittadinanza. Dunque le famiglie con persone occupabili riceveranno un importo inferiore rispetto a quelle con lavoratori nel nucleo familiare.
Gli importi previsti per i percettori di Mia
Il nuovo strumento che sostituirà il Reddito di cittadinanza avrà un importo mensile pari a 500 euro e ridotto a 375 euro per i soggetti occupabili, che verrà integrato al programma di formazione GOL (Garanzia occupazione lavoro). In ogni caso la percezione del sussidio non può essere superiore ad un anno.
Quindi occorre trovare il lavoro a quanta più gente possibile. Per questo motivo saranno incentivati i centri per l’impiego, le agenzie private e tutti coloro che si occupano di fare incontrare l’offerta con la richiesta di lavoro. Inoltre basterà rifiutare anche solo un’offerta congrua e nella provincia di residenza per perdere Mia.
Una stretta anche sull’Isee
Una stretta anche sull’ISEE che dovrebbe scende a 7.200 euro, più basso rispetto a quello di 9.300 euro attualmente richiesto per accedere al reddito di cittadinanza. E così potrebbero essere tagliati fuori un terzo dei beneficiari. Anche perchè l’ISEE deve essere aggiornato annualmente.
Un trattamento preferenziale è riservato ai nuclei svantaggiati, ossia senza soggetti occupabili o con presenza di minori, di disabili oppure con persone over 60. Per queste famiglie la durata massima del sussidio MIA sarà pari a 24 mesi tra prima domanda e primo rinnovo.
