Rifare la cucina di casa è possibile e si può anche risparmiare grazie ai bonus riconosciuti dallo Stato, ecco alcuni consigli.
Rifare la cucina, il cuore della casa
Le famiglie lo sanno, la cucina è il cuore pulsante della casa. E’ il luogo più abitato, in cui si riunisce e si gustano o preparano i pasti. Per questo nelle nuove costruzioni la tendenza è sempre quella di creare open space o cucina/soggiorno più grandi, a discapito delle camere da letto.
E se non si vive in una casa nuova, spesso tocca rifare la cucina. E’ uno dei luoghi più costosi da rifare a causa dell’impiantistica presente, ma anche degli elettrodomestici che compongono la cucina stessa. Primo passo è capire cosa e come si vuole realizzare. Se c’è bisogno di manutenzione straordinaria, come il rifacimento dell’impianto idrico, oppure manutenzione ordinaria o cambio solo dei mobili.
Quali bonus poter utilizzare?
Il rifacimento della cucina può costare anche diverse migliaia di euro. A seconda dei materiali, dei rivestimenti e degli elettrodomestici che si scelgono. Tuttavia per questo tipo di lavori è possibile utilizzare il bonus ristrutturazioni e il bonus mobili.
Il bonus ristrutturazioni prevede la possibilità di avere una detrazione fiscale del 50% per i lavori di manutenzione straordinaria. Il limite massimo di spesa per usufruire dell’agevolazione fiscale è pari a 96 mila euro. La detrazione fiscale Irpef permette di scarica il costo in 10 quote annuali di pari importo. Oppure il beneficio di utilizzare la cessione del credito o lo sconto in fattura, qualora venissero ripristinati dal Governo Meloni.
Il bonus mobili consiste in una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione può essere concessa con un importo massimo di 8 mila euro per l’anno 2023. Mentre l’importo massimo scenderà a 5 mila euro per l’anno 2024, e comprende anche le spese di trasporto e montaggio.
