Il bonus mobili 2023 è stato prorogato anche per quest’anno, ecco in cosa consiste e chi può beneficiarne.
Bonus mobili 2023, in cosa consiste?
Il bonus mobili 2023 consiste in una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione può essere concessa con un importo massimo di 8 mila euro per l’anno 2023. Mentre l’importo massimo scenderà a 5 mila euro per l’anno 2024, e comprende anche le spese di trasporto e montaggio.
L’agevolazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Il pagamento però deve essere effettuato mediante carte di credito, di debito e bonifico a seguito di regolare fattura emessa. Si consiglia di conservare a lungo copia della documentazione attestante tali passaggi. Lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura.
Chi può richiedere il bonus?
Il bonus nasce per rilanciare il settore della mobilia e per incentivare l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica alta. Con questo obiettivo è stato introdotto con il Decreto Legge 4 giugno 2013, n. 63 per poi essere prorogato con modifiche dalla Legge di Bilancio 2021.
Tuttavia possono beneficiare della detrazione tutti coloro che acquistano mobili o elettrodomestici nuovi, con classe non inferiore alla A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le asciugamani e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori. Il bonus però è legato all’aver effettuato dei lavori di ristrutturazione a partire dal primo gennaio dell’anno precedente a quello in cui si comprano i prodotti.
Alcune considerazioni finali
Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, superbonus 90% compreso, è possibile fruire di una detrazione del 50% calcolata su un importo massimo di 8.000 euro per l’anno 2023 e di 5.000 euro per il 2024, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Si ricorda infine che il limite massimo di spesa riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.