Bonus di 2.000 euro per i giovani che prendono in locazione un immobile, di seguito i requisiti richiesti e come ottenerlo.
Bonus di 2.000 euro, spetta solo per le locazioni
La locazione è un contratto tra le parti, in cui un proprietario detto locatore, concede ad un’altra persona, detto conduttore, un immobile dietro il pagamento di un importo mensile, per un determinato periodo di tempo. Ma in tempi così difficili, anche riuscire a pagare l’affitto di casa potrebbe non essere cosa semplice.
Pertanto esiste un bonus di 2.000 euro per tutti coloro che hanno meno di 31 anni ed hanno sottoscritto un contratto di locazione regolarmente registrato presso l‘Agenzia delle entrate. Non si tratta di soldi percepiti, o sconti sul canone di locazione, ma solo di una detrazione IRPEF.
Tutti i requisiti necessari
Il bonus di 2.000 euro spetta quando viene sottoscritto un contratto di locazione regolare. Per regolare si intende che sia firmato tra le parti e sottoscritto ed avere una durata pari a 4 anni, con il rinnovo di altri 4 anni. La locazione può essere sia di un immobile per intero, oppure per una parte di esso, come nel caso di una sola stanza. Inoltre il conduttore deve portare lì la propria residenza.
Il bonus di 2.000 euro è richiedibile a partire dai 20 anni di età con un massimo di 31 anni. Oltre al limite di età c’è anche quello reddituale. Infatti il reddito posseduto non deve superare i 15.493,71 euro. Per i primi quattro anni la detrazione lorda è di euro 991,60, se supera questa cifra ci sarà un ammontare del canone previsto comunque mai superiore ai 2.000 euro.
Infine si ricorda che la locazione deve essere presso un immobile non facente parte del patrimonio immobiliare dei genitori, ma di un terzo estraneo. Il contratto può anche essere in cedolare secca. Ma in ogni caso deve essere regolarmente registrato presso l’Agenzia delle entrate che ne accerta la validità e la correttezza della scrittura.