I genitori delle alunne e degli alunni delle scuole medie, iscritti alla Gestione separata o ad altre gestioni speciali AGO e che sono situati in una delle Regioni appartenenti alla zona rossa, hanno modo di richiedere, a partire dall’11/12/2020 (data in cui l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha attivato l’apposito servizio online), il bonus baby sitter, previsto dal decreto Ristori bis fino a mille euro.
Le direttive pervengono dall’INPS sull’accesso alla misura del decreto legge del 9 novembre 2020, numero 149, destinato esclusivamente a colooe che sono residenti in un territorio che è stato contraddistinto a novembre da uno scenario di massima gravità e con livello elevato di rischio. L’agevolazione è usufruibile, tramite il Libretto Famiglia, per prestazioni di baby sitting, inerenti al periodo dal 9 novembre 2020 al 3 dicembre 2020. I dati e l’iter da osservare sono indicati nel messaggio n. 4678 dell’11 dicembre 2020.
Istruzioni INPS
In attesa di una circolare specifica, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale rende nota l’attivazione del canale per inoltrare richiesta di accesso al bonus baby sitter rivolto ai genitori che abitano in una delle Regioni che sono state incluse nella zona rossa. Ma questo costituisce esclusivamente una delle condizioni da osservare per avere beneficio della somma stanziata, fino a 1.000 euro, dal decreto Ristori bis, per i servizi di baby sitting. Nel messaggio si precisa che il limite economico dell’agevolazione è definita per nucleo familiare ed è pure possibile presentare più di una domanda per figlio. Per l’accesso devono verificare le seguenti condizioni:
- essere in una delle Regioni o delle Province inserite in zona rossa, vale a dire Abruzzo, Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta e la provincia autonoma di Bolzano;
- sospensione, da parte della scuola secondaria di primo grado, dell’attività didattica;
- essere genitori, iscritti alla Gestione separata o alle Gestioni speciali dell’AGO, e non ad altre forme previdenziali obbligatorie di alunne e alunni di scuole secondarie di 1° grado, i genitori hanno la facoltà di beneficiarne in maniera alternativa.
Il chiarimento fornito è importante, poiché i vari decreti Ristori hanno stabilito specifiche misure per le zone rosse, ma nel mese di novembre la situazione italiana ha vissuto continue variazioni, le perplessità sull’accesso a proroghe, agevolazioni e molteplici strumenti messi a disposizione erano in tal senso numerosi.
Tutti coloro che hanno diritto al bonus baby sitter hanno la facoltà di avanzare apposita richiesta a partire dall’11 dicembre, data in cui l’Istituto di previdenza nazionale ha annunciato con il messaggio 4678 l’attivazione del servizio online sul portale istituzionale INPS. In alternativa è possibile rivolgersi a un Patronato.
Gli utenti devono seguire il percorso indicato sul sito web. Per eseguire l’accesso è essenziale essere muniti di una delle credenziali riportate di seguito:
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);
- PIN ordinario o dispositivo rilasciato dall’INPS (ricordiamo come a partire dal primo ottobre del 2020 l’INPS non rilascia più nuovi PIN);
- SPID di livello pari o superiore a 2.
Il messaggio chiarifica che per chiunque non sia in possesso di alcune delle indicate credenziali, è permesso avanzare richiesta per lo SPID, pure con riconoscimento a distanza via webcam, mediante uno degli accreditati Identity Provider.
I dati da dichiarare
Per ottenere il bonus baby sitter riservato ai genitori in zona rossa è essenziale dare prova di avere i richiesti requisiti e fornire all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale una serie di dati per il loro accertamento. Anzitutto, i genitori hanno l’onere di compilare i seguenti campi:
- sezione riferita ai dati del minore;
- sezione anagrafica del richiedente;
- sezione relativa all’altro genitore.
Inoltre, ci sono una serie di informazioni da presentare:
- il genitore avanzante richiesta ha il compito di indicare con esattezza la categoria di lavoro a cui appartiene e dichiarare, sotto la responsabilità propria, di trovarsi nelle condizioni previste dal decreto legge n. 149 del 2020, per quanto concerne la situazione lavorativa personale e dell’altro genitore;
- il richiedente del bonus baby sitter ha, inoltre, l’onere di allegare il certificato di frequenza e dare i dati seguenti della scuola frequentata dalla figlia o dal figlio: la denominazione; la classificazione (se comunale, paritaria o statale oppure se è un centro assistenziale per minori disabili); la classe frequentata dal minore; l’ubicazione geografica (Codice di Avviamento Postale, Provincia, Comune, via); la partita IVA e il codice meccanografico del complesso scolastico;
- l’aspirante beneficiario deve dichiarare che né lui né l’altro genitore hanno modo di lavorare in modalità agile; inoltre, nel caso dei lavoratori subordinati, la procedura implica necessariamente una dichiarazione del datore di lavoro che attesti la condizione lavorativa.
Il messaggio dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale sottolinea che, per quanto attiene ai minori colpiti da accertata grave disabilità, il bonus viene corrisposto sia agli iscritti a scuole di ogni ordine e grado oppure ospitati in centri diurni a carattere assistenziale. Tale circostanza andrà comprovata mediante allegazione di apposita dichiarazione del centro o della scuola che comprovi la chiusura o la sospensione dell’attività didattica in presenza.
Dopo aver ultimato la compilazione della domanda, è possibile consultare il riepilogo dei dati inseriti e spedire la domanda in questione cliccando sul pulsante “salva ed invia”, previa l’accettazione della sezione privacy. La sezione “consultazione” è utile per visualizzare lo stato della domanda sottoposta e prelevare la definitiva ricevuta, disponibile nei successivi giorni, riportante il numero di protocollo.
Esito e pagamento INPS
Nel caso in cui la domanda per il bonus baby sitter vada a buon fine, l’esito andrà notificato tramite i recapiti inseriti al momento della presentazione della richiesta, quindi o tramite e-mail e PEC (Posta Elettronica Certicata) o tramite SMS.
La somma riconosciuta dall’Istituto si renderà disponibile sul Libretto Famiglia, indispensabile per fruirne, come evidenzia l’INPS nel messaggio numero 4678. Pertanto per avere modo di beneficiare dell’agevolazione il genitore beneficiario (utilizzatore) e il prestatore devono registrarsi in via preliminare sul portale delle prestazioni occasionali, accessibile sul sito web INPS. Effettuata l’appropriazione del bonus, l’utilizzatore dovrà fornire il rendiconto delle prestazioni con le modalità che dalla circolare numero 44 del 2020 sono state esplicitate, nel messaggio numero 2350 del 2020 e attraverso il tutorial disponibile sul portale istituzionale INPS.
Salvo proroghe successive, attraverso il Libretto Famiglia e grazie al bonus accordato dal decreto Ristori, le prestazioni lavorative di baby sitting offerte nel periodo compreso tra il 9 novembre e il 3 dicembre 2020 possono essere pagate.
Mentre si inserisce la prestazione, è fondamentale esplicitare la volontà di beneficiare del bonus baby sitting Covid 19 decreto legge 149/2020 per il relativo pagamento. In chiusura, una importante puntualizzazione: al contrario di quanto successo in passato, il bonus baby sitter non è usufruibile per remunerare le prestazioni offerte dai familiari che non sono ammessi a svolgere attività lavorative come baby sitter remunerate mediante il bonus in oggetto.