Il bonus assunzione donne prevede alcuni requisiti che devono avere sia i datori di lavoro che i dipendenti, ecco quali sono.
Bonus assunzione donne, in cosa consiste?
Il bonus prevede uno sgravio contributivo in favore dei datori di lavoro che assumono donne. Anche perchè si sa, le donne hanno un pò più difficoltà a farsi strada nel mondo del lavoro. Si tratta del 100% dei contributi dovuti e nel limite massimo di otto mila euro annui.
L’incentivo è riconosciuto per un massimo di 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato o di trasformazione di un contratto a tempo indeterminato. Mentre se si tratta di contratti a tempo determinato, l’esonero scende a 12 mesi.
Bonus assunzione donne, i requisiti dei datori di lavoro
Possono usufruire di questo bonus i datori di lavoro che hanno le seguenti caratteristiche:
- essere in regola con gli obblighi dei contributi previdenziale;
- rispetto degli accordi e dei contratti collettivi nazionali e regionali, territoriali o aziendali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori;
- assenza di violazione delle norme per la tutela delle condizioni di lavoro.
Come tutti i bonus per le aziende, occorre quindi che ci sia una regolarità contributiva, sia al momento della richiesta del bonus, che per tutta la durata dell’agevolazione.
Quali donne possono essere assunte?
Dopo aver chiarito i requisiti che devono avere le imprese per poter assumere, ci sono anche delle caratteristiche per le donne a cui il bonus è rivolto. Si tratta di donne che hanno:
- almeno 50 anni di età;
- disoccupate da oltre 12 mesi;
- di qualsiasi età, purché residenti in Regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione Europea e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
- di qualsiasi età, purché svolgano professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e siano prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi
.