Con la Legge di Bilancio del 2021 sono in procinto di arrivare importanti novità anche per quanto riguarda il famoso bonus PC e internet. Attraverso la manovra varata, il Governo punta a promuovere il rinnovamento tecnologico delle famiglie, con particolare riguardo a quelle con redditi bassi e medio-bassi. Sulle disposizioni ce ne siamo già occupati in precedenti occasioni, ma, a quanto pare, c’è sempre qualcosa da apprendere. Notizie positive, per fortuna. Difatti, oltre al piano già debitamente annunciato dal consiglio dei ministri presieduto da Giuseppe Conte, ci sarà un incentivo davvero allettante.
In realtà, alla ribattezzata Fase 1 si è già dato avvio circa un mese fa, che prevede l’erogazione di un buono da 500 euro da impiegare per la copertura dei costi per l’acquisto di un pc o un tablet e per dotarsi di un’ottima connessione a internet. Il voucher è messo a disposizione per le famiglie con redditi ISEE inferiori a 20 mila euro ed ha l’obiettivo di favorire il passaggio alla banda ultra larga. Difatti, può essere esclusivamente impiegato per la copertura delle spese di un abbonamento internet casa da almeno 30 Mbps di velocità massima. Laddove se ne disponga già, per sfruttare il voucher il legislatore obbliga il passaggio alla fibra ottica.
Ad un mese dall’avvio del programma, Infratel Italia ha diramato un bollettino per tirare le prime somme sullo stato dell’agevolazione. I dati diramati dalla compagnia, che è adibita a occuparsi dell’approvazione delle offerte degli operatori dell’erogazione dei bonus, vanno a ritrarre la modalità in cui le famiglie italiane hanno percepito la misura.
Secondo i dati attinti da Infratel Italia, ad oggi sono state presentate da 101 diversi operatori qualcosa come 1.035 offerte per potersi avvalere del voucher da 500 euro. Di queste, 540 offerte di 86 operatori sono state approvate dalla squadra di Infratel Italia, che ha il compito di dare l’ok prima dell’avvio della commercializzazione. Da segnalare, invece, che 482 offerte sono state rifiutate per livelli di servizio non sufficienti (ad esempio per la banda in upload), per il mancato rispetto delle disposizioni tecniche di tablet o pc e per via di determinate clausole contrattuali difformi (ad esempio la presenza di rinnovo tacito).
Comunque all’inizio parlavamo di un allettante nuovo vantaggio per i fruitori del voucher da 500 euro pc e internet. Più esattamente i beneficiari della somma stanziata dal Governo avranno accesso fino a 100 euro di sconto, sul prezzo di acquisto di quotidiani, periodici e riviste, anche in formato digitale.
La misura supplementare è corrisposta alle famiglie a reddito basso e medio-basso, con un ISEE inferiore a 20 mila euro, e nelle medesima modalità già sopra indicate per l’incentivo utile per fruire dei servizi di allacciamento alla rete internet in banda ultra larga dei relativi device elettronici. Per gli anni 2021 e 2022 il Governo ha provveduto a stanziare 25 milioni di euro.
Fino a 100 euro in più sul voucher PC
Il disegno di Legge di Bilancio 2021, che ancora attende di essere definitivamente approvato, all’art. 101 contiene una novità per le famiglie che stanno beneficiando o beneficeranno in futuro del voucher pc e internet da 500 euro. I 500 euro, l’importo massimo che le famiglie hanno la facoltà di richiedere dal 9 novembre 2020, può giungere fino a 600 euro con l’introduzione del bonus aggiuntivo per l’acquisto di giornali, riviste e periodici, pure in formato digitale.
Per il prossimo biennio, ossia nel 2021 e nel 2022, è stabilito un contributo supplementare fino ad un ammontare massimo di 100 euro che rende più appetitoso il voucher pc e internet, già operativo da un mese con la Fase 1. Il proposito è sostenere l’accesso dei nuclei familiari a reddito basso e medio-basso ai servizi informativi. L’incentivo si traduce in uno sconto applicato sul prezzo di acquisto di abbonamenti a quotidiani, riviste e periodici, ed è accessibile da chi osserva i requisiti seguenti:
- acquisti eseguiti online ovvero presso gli esercenti attività commerciali che operano esclusivamente nell’ambito della vendita al dettaglio di quotidiani, periodici e riviste;
- nucleo familiare con reddito ISEE inferiore a 20 mila euro, ammesso a beneficiare del voucher pc e internet.
I 100 euro accordati non costituiscono una misura a sé stante, ma sono inclusi nel bonus pc e internet, portando l’importo massimo fruibile da 500 a 600 euro.
Come funziona
Nei limiti del possibile, il bonus abbonamento ai giornali segue l’iter previsto per trarre godimento del voucher pc e internet. Stando almeno all’attuale impianto della Legge di Bilancio del 2021; per i dettagli occorrerà, poi, attendere il dpcm, ovvero il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Sottosegretario di Stato con delega all’editoria e all’informazione, di comune accordo con il ministro dello Sviluppo Economico e il ministro dell’Economia e delle Finanze, sentito il ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, da adottare entro 30 giorni dall’entrata in vigore della manovra.
Intanto, per farsi un’idea più esatta sulle modalità di accesso allo sconto sull’acquisto in abbonamento di periodici, riviste e quotidiani è possibile fare riferimento al regolamento statuito dal decreto del ministero dello Sviluppo Economico del 7 agosto 2020 per fruire dei 500 euro da sfruttare per l’attivazione del servizio di connettività ad internet e comprare un tablet o un pc.
Nel caso in cui si dovesse finire per mantenere il medesimo schema, a coloro che hanno i requisiti per ottenere il bonus abbonamento spetterebbe semplicemente la compilazione di un modulo da inoltrare al momento dell’acquisto e allegare la seguente documentazione:
- documento di identità in corso di validità;
- dichiarazione sostitutiva, comprovante che il valore dell’ISEE inerente al nucleo familiare di cui si fa parte è pari o inferiore a 20 mila euro;
- dichiarazione che i componenti della famiglia stessa, per la medesima unità abitativa, non hanno già sfruttato il contributo.
Per beneficiare del voucher pc e internet è obbligatorio rivolgersi unicamente agli operatori accreditati. Mentre scriviamo resta ancora non chiaro quale specifico iter andrà osservato per gli acquisti in abbonamento di riviste, periodici e quotidiani. Ma presumibilmente saranno proprio questi i dettagli che il decreto attuativo avrà il compito di chiarire.