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Bonus prima casa

Bonus prima casa, vendita: scadenza adempimenti

Il Decreto Liquidità ha stabilito una sospensione degli adempimenti per il bonus prima casa fino al 2021. Altresì viene congelata fino al 31 dicembre 2020 la scadenza di un anno relativa alla vendita dell’immobile preacquistato con le agevolazioni.

Tali novità, introdotte a seguito dell’emergenza sanitaria, le ha ribadite l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello n. 310/2020, chiarendo che la proroga vale anche per quanto riguarda l’obbligo di alienazione del primo immobile. 

Bonus prima casa: sospesa la scadenza degli adempimenti

Com’è da prassi, un caso pratica funge da spunto per fare luce sulle tempistiche da rispettare in merito alla fruizione del bonus prima casa. In caso di acquisti:

  • da un’impresa, viene applicata sul prezzo della cessione un’Iva del 4% anziché del 10% e imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna;
  • da un privato, l’imposta di registro scende dal 9 al 2 per cento sul versamento catastale dell’immobile. Inoltre devono essere pagate le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 50 euro. 

Il protagonista della vicenda è una contribuente che, in data 29 aprile 2019, ha acquistato un appartamento usufruendo del bonus prima casa. Al contempo è cointestataria con il marito, residente all’estero, per una quota personale pari al 90% di un altro immobile, sito in un altro Comune, acquistato nel 2008 sempre beneficiando dei medesimi incentivi.

Via libera alla richiedente

Pur conscia di dover cedere il primo immobile entro un anno dal nuovo acquisto, la contribuente non vi ha ancora provveduto a causa della crisi epidemiologica. In risposta al quesito sottopostogli, l’Amministrazione finanziaria ha dato il via libera.

L’obbligo per il contribuente che ha acquistato una nuova abitazione principale e deve procedere alla vendita della precedente, tuttora in possesso e acquistata godendo del bonus prima casa, rientra a pieno titolo tra quelli sospesi.