Nel corso degli ultimi anni in Italia si è assistito a una involuzione demografica delle famiglie, ossia il numero di persone morte eccede quello dei nuovi nati. In particolare, durante il 2019 il totale degli abitanti nei nostri confini è diminuito di oltre 200 mila unità. Il calo demografico comporta pure una serie di svantaggi economici, in prospettiva, derivanti dal minor numero di futuri occupati. Ciò provocherà una riduzione del Prodotto Interno Lordo (PIL) e una minor sostenibilità del sistema previdenziale nazionale.
Famiglie: l’esecutivo sprona a una ripresa della natalità
Alla luce di tali presupposti, l’esecutivo presieduto da Giuseppe Conte sta cercando da tempo di promuovere una ripresa della natalità. Una missione di difficile realizzazione, soprattutto nell’attuale periodo, funestato da una grave crisi economica e sanitaria. Per incentivare i nuclei numerosi e non dissuadere dall’avere figli, anche nel 2020 lo Stato ha previsto alcune facilitazioni per le famiglie. In questa guida esamineremo come ottenere 1.200 euro di agevolazioni per le famiglie numerose.
I vantaggi fiscali stabiliti dalle autorità sono molti, soprattutto i nuclei con a carico almeno quattro figli, a prescindere dal reddito o da altri bonus percepiti. Insomma, tale misura favorevole è sommabile alle altre detrazioni ricevendo l’equivalente di una mensilità di stipendio in più all’anno. Una somma di denaro sicuramente preziosa per fronteggiare le parecchie spese che comportano quattro figli. L’importo è sempre e comunque pari a 100 euro ogni mese, vale a dire 1.200 euro all’anno. Esso sarà pieno pure qualora il quartogenito fosse nato nel corso dell’anno e spetta ai due coniugi in parti uguali. Le famiglie monogenitoriali, ovvero costituite da un solo genitore, godranno del medesimo beneficio, misurato esclusivamente sui redditi dell’unico genitore.
L’ottenimento di tale agevolazione di 100 euro al mese, e quindi di 1.200 euro all’anno, è riconosciuto in via automatica e sui beneficiari non ricade alcun adempimento. Difatti, la detrazione sarà già inserita nel modello 730 precompilato dei lavoratori dipendenti. Poco più laborioso l’iter degli autonomi, che avranno invece l’obbligo di indicare nella propria dichiarazione questa detrazione.
Credito fiscale se IRPEF inferiore al bonus
Laddove il reddito familiare comportasse un’IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) inferiore al bonus, al nucleo sarebbe conferito un credito fiscale valido per gli anni seguenti. Oppure, in alternativa, il soggetto o i soggetti interessati hanno la facoltà di richiederne la liquidazione in sede di presentazione della dichiarazione reddituale. Per concludere, ricordiamo che, anche se gli importi sono gli stessi, il bonus quarto figlio non va confuso con altri ristori statuiti dal Governo.