Il Canone Rai è un tema spinoso, che si trascina quasi fin dalla notte dei tempi nelle nostre case. Proposto ufficialmente come abbonamento alla tivù di Stato, in realtà è una tassa applicata sulla detenzione degli apparecchi televisivi. Sostanzialmente bisogna corrisponderla esclusivamente per il fatto di detenere una tv, a prescindere dal fatto che del servizio pubblico si fruisca o meno. Tuttavia, bisogna sapere che in determinate circostanze è possibile venire esentati dalla prestazione. Vediamo i soggetti interessati ed entro quando occorre presentare la domanda di esonero per il 2021.
Chi non è tenuto al pagamento del Canone Rai
Non sono tenuti al pagamento del canone Rai tutte le famiglie che, nella propria abitazione, non hanno un televisore. Altresì sono favoriti i soggetti Over 75, cioè con più di 75 anni, che, insieme all’eventuale coniuge, percepiscano redditi pari o inferiori a 8 mila euro annui.
Per non pagare il canone Rai è necessario compilare un modulo apposito e spedirlo all’Agenzia delle Entrate. In caso contrario, esclusivamente perché essendo intestatari di un contratto per l’erogazione di energia elettrica, si presuppone che si sia obbligati al versamento del Canone Rai, che viene inserito nella bolletta della luce (a proposito, clicca qui per scoprire i bonus sociali 2021), per un importo pari a 9 euro mensili per 10 mesi l’anno.
Le scadenze
L’inoltro della richiesta deve essere effettuato, tra l’altro, nel rispetto di precise scadenze, che vi riepiloghiamo di seguito:
- se la domanda viene presentata entro il 30 aprile del 2021 sarà possibile non pagare il canone Rai per l’intero anno;
- se la domanda viene presentata tra il 1° maggio e il 31 luglio 2021, l’esenzione avrà unicamente effetto per il secondo semestre dell’anno, cioè dal 1° luglio al 31 dicembre 2021;
- qualora la domanda sia presentata dopo il 31 luglio del 2021, l’effetto sarà per l’intera annualità del 2022.