Una nicchia, che tanto nicchia non è. Il mercato della numismatica attira sempre molti collezionisti e chi, semplicemente, conta di ricavarci qualcosa, grazie a piccoli tesori conservati in soffitta. Tra le monete più interessanti, esistono alcuni esemplari da 1 centesimo che potrebbero essere particolarmente ambiti dagli appassionati.
Nella fattispecie, ci andremo a soffermare su un’unità divenuta popolare soprattutto per via dell’errore di conio commesso poco tempo fa. Delle vecchie lire ne abbiamo già parlato in passate occasioni, così come dei pezzi rari più battuti in assoluto.
1 centesimo di euro: la svista della Zecca
Stavolta focalizziamo la nostra attenzione sulla versione da 1 centesimo che, a causa di uno sbaglio effettuato dalla Zecca dello Stato, riporta la Mole Antonelliana sul lato dritto. Una disattenzione piuttosto singolare tenendo presente un fatto: la costruzione, vero e proprio punto di interesse per i visitatori, sita a Torino, è normalmente raffigurata sulla moneta da 2 centesimi. Al suo posto in realtà ci sarebbe dovuto essere Castel del Monte in Puglia. Inoltre, il diametro è quello dell’unità da 2 centesimi, pari ossia a 18,75 mm.
In totale si sono stampate 7 mila esemplari sbagliati. In larga parte ritirati non appena ci si è resi conto della svista, qualcuna circola ancora. Per la precisione è possibile trovare almeno 100 pezzi sfuggiti alla requisizione. Una minima quantità del totale inizialmente immesso, quindi, rimane.
Il valore all’asta
Sia gli amanti di numismatica sia i collezionisti sono pronti a spendere dei bei soldi per procurarseli. Il valore della moneta da 1 centesimo sbagliato si aggira attorno ai 2.500 – 3 mila euro. Alcune all’asta “Bolaffi” hanno toccato l’incredibile cifra di 6 mila euro. Ad un’asta di Bolaffi del 23 maggio 2013 risale la vendita dell’esemplare più “caro”, ceduto a 6.600 euro con una base d’asta di 2.500 euro. Per concludere, ricordiamo che Bolaffi detiene almeno 6 monete con l’errore.
