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Francobollo Enrico Caruso

Questo francobollo è un vero investimento per il futuro! Ecco di che si tratta e dove potete trovarlo!

Praticamente ogni giorno o quasi, la Repubblica Italiana e l’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato italiano, emettono dei francobolli che vanno a ricordare e celebrare personaggi della storia, della musica, del cinema o dell’arte in generale che hanno lasciato la loro firma indelebile nella storia di questo paese. Ieri è uscito quello dedicato al grandissimo Enrico Caruso. Andiamo a vedere come è fatto e capiamo dove trovarlo e come acquistarlo.

Enrico Caruso è nato a Napoli il 25 febbraio 1873 ed è morto, sempre nella sua Napoli, il 2 agosto del 1921. È considerato un vero simbolo della città partenopea e, allo stesso tempo, in molti lo considerano come uno dei cantanti tenori più grandi di tutta la storia della musica lirica.

Quest’anno si è celebrato il primo centenario della sua scomparsa, avvenuta appunto nel 1921. Per l’occasione, l’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato italiano ha deciso di emettere un francobollo che lo celebrasse. Andiamo a vedere insieme come è fatto.

Caratteristiche e valore del francobollo Enrico Caruso

Si tratta di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze italiane dello spettacolo” dedicato a Enrico Caruso, nel centenario della scomparsa.

Francobollo Enrico Caruso

Nella vignetta è raffigurato un ritratto di Enrico Caruso, delimitato dal particolare di un disco in vinile, che contraddistingue i francobolli dedicati ai personaggi della musica appartenenti alla serie tematica “le Eccellenze italiane dello spettacolo”. Sullo sfondo c’è un sipario, libera reinterpretazione di una fotografia di Roberto Peli, custodita presso il Museo Enrico Caruso di Villa Caruso Bellosguardo di Lastra a Signa. Completano il francobollo la leggenda “ENRICO CARUSO”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

La data di emissione di questo francobollo è stata lo scorso 25 ottobre. Sono stati emessi solo 200 mila esemplari, un numero relativamente basso se consideriamo la vastità del territorio italiano. Il suo valore è attribuibile ad una Tariffa B, è possibile quindi acquistarlo per 1,10 euro a pezzo.

C’è da dire che se siete dei collezionisti, approfittarne ora e prenderne uno, potrebbe significare fare un investimento per il futuro.