Lo scoppio dell’emergenza sanitaria ha cambiato in maniera sensibile (e forse definitiva?) i consumi degli italiani, che ora si ritrovano a spendere meno o diversamente. Se da un lato, infatti, c’è una tendenza nel risparmiare su parecchie voci, dall’altra chi naviga in buone acque, messi da parte alcuni risparmi negli scorsi mesi, dato il lockdown, acquista beni lussuosi o comunque costosi. Tra i meno cari figurano attualmente i prezzi carburante.
Prezzi carburante: raschiano il “fondo del barile”
Il Covid-19 ha letteralmente rallentato e bloccato gli spostamenti. Le strade sono meno battute in confronto al passato, per non dire il traffico aereo, ugualmente dimezzato. A reggere il passo sono unicamente i trasporti dei mezzi pesanti.
Di conseguenza, il prezzo di diesel e benzina è calato. Il popolo italiano forse ci ha fatto poco caso, perché alla fine il carico tributario incide parecchio sull’importo finale. Ma il valore della materia prima è calato, anzi sarebbe più opportuno dire crollato. Qualche giorno fa il prezzo del barile ha segnato un meno 25 per cento, arrivando a 33 dollari, mentre nel 2019 si sfiorava i 70 dollari.
Le tariffe
Come riporta Quotidiano Energia sembra che Eni abbia ridotto di 1 centesimo il prezzo del carburante. Stando infatti agli ultimi dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mise la tariffa media modalità self è di 1,406 euro al litro; con picchi di 1,419 al litro e minimo 1,403.
Per il no logo si aggira su 1,394. Relativamente al gasolio modalità self, è di 1,284 con picchi di 1,302 al litro, per il no logo è di 1,270 al litro. In merito al servito, le quotazioni della benzina sono di 1,558 al litro, media tra 1,513 e 1,615, no logo 1,451. Il diesel costa 1,439 al litro, no logo 1,328. Infine, il Gpl passa da 0,575 a 0,597.