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Pagamento errato con Postepay: come bloccarlo e riavere i soldi

La carta Postepay è uno degli strumenti di pagamento tracciabili più comunemente adoperati, consentendo di fare acquisti tramite i maggiori circuiti internazionali. Inoltre, offre pure l’opportunità di effettuare ordini sulle piattaforme e-commerce. Quest’ultima possibilità è particolarmente preziosa nel periodo attraversato, dove diversi negozi, date le restrizioni disposte dal Governo per contrastare la diffusione dei contagi da Coronavirus, hanno l’obbligo tassativo di rimanere chiusi. Per compiere acquisti sulle piattaforme e-commerce occorre solitamente essere in possesso di una carta di pagamento abilitata a tali operazioni.

L’iter da seguire per ottenere il rimborso

Tuttavia, soprattutto chi ha poca dimestichezza con i moderni dispositivi tecnologici, può talvolta finire per avanzare un ordine sbagliato o ritrovarsi un inaspettato addebito. Lo scopo della breve guida è, per l’appunto, andare a vedere l’iter da seguire affinché il pagamento con Postepay venga tempestivamente bloccato e i soldi siano riottenuti. Dopo aver effettuato un pagamento, esso non è infatti più annullabile. Il titolare ha dinanzi un bivio: richiedere l’annullamento dell’ordine direttamente al venditore e lo storno del pagamento oppure contestare l’operazione.

Nell’istante in cui la transazione è avallata, la disponibilità della carta di pagamento scenderà di quel determinato importo. Non essendo attuabile un annullamento immediato dell’operazione, bisognerà pertanto prendere in considerazione una riduzione del saldo della carta almeno per alcuni giorni. Qualora l’esercente ammetta l’annullamento degli ordini sarà opportuno notificargli la propria intenzione di esercitare il diritto in questione. La controparte provvederà a restituire la somma precedentemente accreditatagli, al netto di eventuali spese già sostenute o penali indicate nel contratto. Il rimborso avverrà sulla carta di pagamento che si potrà perciò usare per ulteriori disposizioni.

Nel caso in cui, invece, l’addebito da contestare dipenda da un’operazione indesiderata, toccherà contattare l’emittente della carta. Insomma, per ricevere tutte le delucidazioni in merito a un pagamento con Postepay e farsi restituire il denaro, andranno interpellati gli uffici di Poste Italiane.  

Un errato pagamento con la Postepay costringe il titolare a contattare le Poste ed effettuare una contestazione. Il titolare della carta dovrà quindi spedire una raccomandata alla sede legale di BancoPosta, spiegando l’accaduto nel dettaglio. Sarà bene allegare ciascun documento utile alla ricostruzione dei fatti, come messaggi di conferma, e-mail ed estratti conto. Oltre, naturalmente, alla copia dell’eventuale denuncia presentata alle autorità di una possibile frode. A questo punto, l’emittente avvierà un’attività istruttoria diretta ad accertare le responsabilità. Al termine di tale indagine interna, l’Istituto finanziario si occuperà di comunicare al cliente il relativo esito. E, in caso di accoglimento della richiesta, concederà il rimborso.