Parliamo ancora una volta del dollaro, senza discostarci dal XIX secolo. In particolare andiamo a prendere in esame la moneta “Indian Head Penny – ‘L’ on Ribbon”, che, come lascia chiaramente presagire il nome, ritrae il profilo di un nativo americano, precisamente sul dritto. Tra le serie da 1 centesimo non potevamo assolutamente escluderla, anche perché, oltre ad essere molto affascinante da un punto di vista “estetico”, l’odierna quotazione tocca cifre impensabili.
1 centesimo di dollaro coniato durante la guerra di secessione
Prima di soffermarci, però, sugli aspetti che maggiormente interessano agli appassionati di numismatica, contestualizziamo la messa in produzione della Zecca dello Stato statunitense. Ci troviamo nel 1864, un’epoca sanguinosa, dominata dal caos, ma pure segnata da incertezza economica. Infervoravano gli animi, continui scontri e battaglie scandivano la guerra di secessione americana; che, ebbe il suo ultimo importante scontro armato il 12 o il 13 maggio 1865 tra le Forze dell’Unione, comandate da David Branson, e quelle confederate, guidate da Joh “Rip” Ford.
In una simile fase, ovviamente, per gli USA era complicato anche solo procurarsi il metallo necessario all’emissione delle monete. Il penny con la testa di indiano è stata in realtà immessa in circolo a partire dal 1859, ma dal 1864 vi fu una novità degna di nota, vale a dire l’aggiunta di una “L” sul dritto, ovvero l’iniziale dell’incisore James Longacre.
Chi era James Longacre
James Barton Longacre è stato un incisore e medaglista statunitense, che della United States Mint fu il quarto incisore capo, dal 1844 fino alla sua morte, giunta il 1° gennaio 1869. In qualità di Chief Engraver, prese il posto del predecessore Christian Gobrecht, alla sua morte. Anche se fu responsabile di tante altre monete di notevole fattura, è probabilmente più celebre per avere disegnato il Indian Head Cent, che fino agli Anni Sessanta in tanti credevano non fosse altro che la figlia Sarah. In realtà la ricostruzione mancava di un minimo di conoscenza del progettista, della sua famiglia e dell’esemplare in sé. Alcuni storici sostengono che Longacre abbia tratto ispirazione per il suo modello da una statua di Venere, concessa in prestito a Philadelphia dal Vaticano.
Quotazione
Qualunque sia la verità, l’Indian Head Penny – “L” on Ribbon vide la luce in 5 milioni di copie. Eppure, sono pochissimi quelli in Fior di Conio oggi, il che che ne aumenta di parecchio la quotazione. Una copia fu battuta nel corso di un’asta Heritage del 2011 per 161 mila dollari, l’equivalente di quasi 136 mila euro al cambio attuale.