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Mercato immobiliare

Mercato immobiliare: quanto può costare veramente comprare una casa? Ecco la risposta!

Le famiglie italiane, nel momento di acquistare la casa di proprietà, hanno molte curiosità sul mercato immobiliare e in particolare le spese accessorie. Tanta voci sono infatti da prendere in considerazione. Ovviamente, la prima da sostenere è il prezzo dell’abitazione scelta. La somma complessiva è frutto dell’andamento del mercato immobiliare in quella città e di alcuni fattori da porre in analisi, come:

  • il quartiere dove è ubicata;
  • la qualità architettonica;
  • lo stato di manutenzione;
  • la superficie coperta (espressa in metri quadrati);
  • la presenza di garage o box auto;
  • eventuali pertinenze o spazi esterni. 

Mercato immobiliare: tutte le voci di spesa

Nella maggioranza dei casi non si ha a disposizione l’intera liquidità necessaria per il pagamento del bene. Pertanto occorrerà avanzare richiesta di mutuo in banca. Anche il finanziamento presenta, tuttavia, degli oneri accessori. Innanzitutto, le spese di istruttoria, che saranno pari o inferiori ai 2 mila euro.

Ma pure quella per la perizia, solitamente intorno ai 500 euro. Una volta accettata la richiesta, toccherà corrispondere l’imposta di registro, pari allo 0,25 per cento del valore del mutuo e sottoscrivere la polizza obbligatoria contro incendi e scoppi, per la quale andranno scuciti ulteriori 2 mila euro. 

Le tariffe del notaio

Dopo aver assunto la decisione di comprare casa, con il versamento bisognerà stipulare un contratto, redatto da un notaio e inserito nei registri pubblici. L’esborso in questione è a carico dell’acquirente e si aggira sui 3 mila euro circa. È poi da aggiungere la tassa di registro, calcolata in base a un’aliquota del 2% sulla rendita catastale rivalutata, se è la prima casa. Nella circostanza in cui sia contratto un mutuo, si conteggiano comunque i costi del notaio. 

Abitualmente, per la ricerca della sistemazione e ricevere assistenza durante le fasi della compravendita, ci si rivolge a un’agenzia. Un altro importo da preventivare, che varia tra il 2 e il 4 per cento del prezzo dell’abitazione.