Inflazione rallenta e tira un freno a mano e si comincia a sperare in una crescita economica e nel frattempo cambia i prodotti del paniere.
Inflazione rallenta, lo dice l’Istat
Uno dei dati maggiormente tenuti sotto controllo in questi ultimi mesi è quello dell’inflazione. Una buona notizia è che rallenta nel mese di gennaio 2023, scendendo al 10.9%. A dirlo è l’Istat secondo cui l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettiva scende.
Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% su base mensile e del 10,1% su base annua (livello che non si registrava da settembre 1984), dal +11,6% nel mese precedente.
Inflazione rallenta, grazie ai beni energetici
Le stime evidenziano una netta attenuazione dell’inflazione, cioè il livello generale dei prezzi. Il rallentamento è dovuto in primo luogo alla diminuzione dei costi legati ai beni energetici (da +70,2% a -10,9%).
Del resto in questi ultimi due anni abbiamo avuto modo di capire come sono importanti i prezzi di acquisto delle materie prime energetiche. Non solo per le produzioni, ma anche per le famiglie alle prese con bollettte di luce e gas fuori controllo.
Cambia il panieri dei prezzi al consumo
Cambia anche il paniere dei prezzi al consumo. Quest’anno entrano tanti nuovi prodotti come la riparazione dello smartphone e delle apparecchiature audio intelligenti. Si tratta di assistenti vocali che attraverso un software possono essere integrati in speaker e altri dispositivi smart che, interpretando il linguaggio naturale, riescono ad interagire con l’uomo. Per quanto riguarda l’abbigliamento figurano anche i leggins da donna.
Entrano anche la visita medica sportiva che si aggiunge alle altre visite mediche effettuate da un professionista, il massaggio estetico ed il deambulatore per gli anziani. Mentre nel settore alimentare entrano il tonno di pescata, i rombi di allevamento, frutta e verdura biologica e uva senza semi.
