Gli studenti affetti da invalidità che si accingono ad iscriversi o già frequentano corsi di studio universitari possono accedere ad una serie di agevolazioni contenute nella Legge 104, in primis l’esonero totale del versamento delle tasse concesso a chi ha un grado di disabilità pari o superiore al 66 per cento.
I benefici variano a seconda dell’Ateneo di appartenenza cui si rimanda per ulteriori dettagli. Qui andremo a fornire una panoramica generale sulla materia, per permettere di avere già alcune indicazioni e sapersi quindi meglio orientare.
Legge 104: esonero dal pagamento delle rette e non solo
Gli studenti con un grado di invalidità pari ad almeno il 66 per cento hanno diritto all’esonero totale dal pagamento delle rette, a prescindere da qualsiasi requisito economico o di merito. E ciò indipendentemente pure dalla Legge 104. In sostanza, chi non è titolare della Legge 104 ma ha un’invalidità di almeno il 66 per cento ha comunque accesso all’agevolazione.
Ad ogni modo, è di norma quantomeno dovuto un contributo a titolo di imposta di bollo, tassa regionale e/o di iscrizione. Ad esempio l’Università degli studi di Firenze, l’Università Sapienza di Roma e l’Università degli studi di Milano richiedono unicamente il pagamento dell’imposta di bollo pari a 16 euro annui.
I singoli Atenei possono a loro volta riconoscere l’esonero totale pure a coloro cui, ai sensi della Legge 104, sia stata rilevato uno stato di handicap ordinario o grave. Secondo ciò che dispone l’articolo 3 comma 1 del testo normativo è portatore di handicap ordinario chi ha una minorazione psichica o sensoriale, progressiva o stabilizzata, che è causa di difficoltà di apprendimento, di integrazione lavorativa, di relazione e tale da determinare un processo di emarginazione o di svantaggio sociale. Le circostanze sono da ritenersi gravi se chi ha una minorazione abbia ravvisato un calo nella autonomia personale tale da rendere imprescindibile un intervento assistenziale continuativo, permanente e globale nella sfera di relazione o in quella individuale.
Infine, è sancito l’esonero totale per i figli di soggetti assistiti con la pensione di inabilità regolata dalla Legge n. 118 del 1971. In tal caso agli interessati viene richiesto di inoltrare una autocertificazione apposita circa il rispetto delle condizioni. Per coloro che, ad esempio, intendono trarvi godimento con riferimento all’anno accademico 2020/2021, l’Università di Bologna richiede la consegna della documentazione apposita entro il prossimo 21 dicembre.
Trasporti pubblici
In base all’Università cui si è iscritti possono essere previste parecchie agevolazioni economiche. Un fattore da prendere in considerazione sono i trasporti pubblici. C’è tempo fino al prossimo 5 novembre per partecipare al bando dell’Università Sapienza di Roma per il riconoscimento di buoni taxi al fine di promuovere la frequenza ai corsi accademici e l’accesso agli impianti sportivi da parte degli studenti con:
- invalidità visiva;
- invalidità al 100% con gravi problemi di mobilità;
- handicap visivo o motorio in conformità alla legge n. 104.
I soggetti ritenuti maggiormente meritevoli di tutela avranno a disposizione un plafond individuale di mille euro, da riproporzionare in relazione alla distanza tra la sede principale della facoltà e il luogo di partenza.
Agli studenti con disabilità sono indirizzati, inoltre, bandi ed agevolazione per accedere ad alloggi a condizioni favorevoli, come ad esempio quelli amministrati nel territorio della Regione Emilia-Romagna.
In base all’università e agli enti territoriali interessati, gli studenti hanno poi la possibilità di accedere ad ulteriori trattamenti di favorevoe, tra cui:
- servizi di ristorazione a condizioni agevolate;
- fornitura gratis di testi universitari in formato elettronico e/o in braille a studenti dislessici, non vedenti o ipovedenti;
- fornitura di supporti didattici, tecnologici o informatici;
- aumento degli importi delle borse di studio.