Vorresti che non capiti, ma capita. Stiamo parlando dell’incidente stradale, una eventualità con la quale, presto o tardi, ci siamo dovuti imbattere nella nostra carriera di guidatori. Qualora fossimo noi la parte lesa, per ottenere il risarcimento dei danni ci toccherebbe contattare tempestivamente la nostra compagnia assicurativa. Ovviamente, la questione ci starà ben più a cuore nel caso in cui avessimo ragione. Sicché la comunicazione va effettuata in maniera tempestiva, e comunque non oltre il terzo giorno dal momento dell’evento. In questa guida forniremo alcune direttive sul come si inoltra la denuncia di un sinistro, così da ottenere, il più presto possibile, il risarcimento spettante per il danno che ci hanno cagionato.
Denuncia del sinistro
Ebbene, quale procedura è da seguire nella denuncia di un sinistro? Quest’ultima non è altro che la comunicazione avente ad oggetto un incidente tra veicoli, spedita alla società assicuratrice. Lo scopo della denuncia è di mettere l’assicurazione al corrente del sinistro, cosicché si adoperi per l’iter di risarcimento del danno. Essa la si può redigere in carta semplice, senza osservare nessuna formalità particolare.
Inoltre, nella stessa occorre indicare la dinamica dell’incidente, la targa dei veicoli coinvolti, le proprie generalità e il numero di polizza sottoscritta. La denuncia può essere mandata alla sede legale della compagnia assicuratrice attraverso raccomandata, oppure tramite PEC, vale a dire la Posta Elettronica Certificata. In alternativa, sarà possibile recarsi presso l’agenzia presente sul territorio, la quale provvederà a far compilare un modello di denuncia del sinistro.
Indennizzo diretto
Ai fini della gestione corretta della pratica, è essenziale sapere che il conducente danneggiato ha la possibilità di ricevere il risarcimento direttamente dalla propria compagnia assicurativa. Successivamente, quest’ultima eserciterà il diritto di rivalsa nei confronti di quella del danneggiante. È ciò che si intende nel momento in cui si tratta la procedura dell’indennizzo diretto, una via in grado di semplificare e velocizzare notevolmente le pratiche.
Difatti, come appena detto, il danneggiato avrà la possibilità di rivolgersi, grazie a essa, alla sua società assicurativa. Fino a qualche anno fa, colui che aveva riportato un danno era tenuto ad avanzare richiesta all’assicurazione del danneggiante. In ogni caso, il risarcimento diretto non è ancora oggi contemplato nei seguenti casi:
- quando siano coinvolti più di due veicoli (es. in un tamponamento a catena);
- nei sinistri in cui il conducente danneggiato abbia patito gravi danni, ovverosia lesioni superiori al 9% di invalidità permanente;
- quando la controparte danneggiante abbia residenza all’estero;
- nei casi di sinistro avvenuto fuori dall’Italia, dallo Stato del Vaticano e dalla Repubblica di San Marino.