Ah, l’America! Sarà che noi italiani siamo tutti un po’ esterofili (ciò che va detto, va detto…), ma gli States hanno da sempre suscitato un enorme fascino. Era perciò questione di tempo prima che ci avventurassimo nel magico mondo del dollaro. A partire da oggi inizieremo un viaggio in grado di portarci molto lontano. Nello specifico, ci andremo a soffermare sulle monete da 1 centesimo di dollaro rare. Esatto, i classici “penny”. Alcune hanno valori e quotazioni davvero incredibili.
Gran parte della produzione risale al secolo scorso, il ventesimo. Non è perciò poi tanto azzardato sperare di averne magari qualcuno nascosta da qualche parte, magari in vecchi salvadanai o in scatole dimenticate in soffitta assieme a vecchie cartoline.
Chi trova un centesimo di dollaro trova un tesoro
Oggi spesso i centesimi rimangono a prendere polvere dentro barattoli messi chissà dove oppure in portamonete dentro le giacche di un armadio. Alcuni capi potremmo aver preferito accantonarli, senza però mai disfarcene davvero. Perché ci richiamano sensazioni piacevoli, una felice epoca lontana vissuta da noi o dai nostri cari. Sensazioni ancora migliori laddove ci rendessimo conto di avere 1 centesimo di dollaro raro, che vale migliaia o centinaia di migliaia di euro (valuta utilizzata per ragioni di comodità)! Sulla quotazione, come ti abbiamo spesso spiegato, incidono diversi fattori, quali l’anno di conio, la tiratura e il grado di rarità, lo stato di conservazione. Quanto più si avvicinerà al Fior di Conio e tanto più avremo modo di imporre un prezzo elevato.
Lincoln Penny
Oggi andiamo a scoprire la versione da 1 centesimo di dollaro 1914-S (Lincoln Penny). Raffigurante il 16esimo presidente degli Stati Uniti d’America, è uscito in oltre 4 milioni di copie. Eppure, la stima tende a raggiungere cifre interessanti, principalmente a causa della qualità che la contraddistingue. Cimeli vecchi di un secolo e tuttora impeccabili sono un piccolo tesoro per gli amanti della numismatica. Il valore si aggira sui 95 mila euro.