Fiat Chrysler assesta il primo importante colpo nella rincorsa allo sviluppo delle vetture elettriche. In qualità di uno dei principali marchi nell’industria automotive, Fca era attesa ad una mossa, che è arrivata con il progetto V2G.
Fiat Chrysler: la spinta decisiva al “green”
Nel corso degli ultimi mesi, l’emergenza sanitaria pare abbia fornito la spinta decisiva al “green”, che passo dopo passo sta guadagnando rilevanti quote. Il progetto V2G, presentato dal gruppo italo-americano qualche giorno fa, costituisce una novità degna di nota all’interno del settore. Sostanzialmente, il nuovo stabilimento di Mirafiori dà la possibilità ai mezzi elettrici di scambiare energia con la rete; così facendo, diventano loro stessi una risorsa per il sistema elettrico nazionale.
Il discorso verte sulla valenza della tecnologia bidirezionale, con da una parte la ricarica della vettura e la restituzione della potenza alla rete dall’altra. Per tramutare in realtà l’impianto innovativo, Fiat Chrysler ha stretto una partnership con Terna ed Engie Eps, rispettivamente nei ruoli di gestore della rete elettrica e di costruttore dell’impianto.
I benefici attribuiti alla struttura V2G sono parecchi, tra questi quello di trasformare da costo a beneficio la sosta delle auto elettriche presenti in una concessionaria. A trarne principale giovamento i soggetti incaricati di amministrare una flotta dei veicoli; quali, ad esempio, i concessionari ma anche le compagnie di autonoleggio.
Un primo passo
Allo stato attuale la struttura conta su un totale di 32 colonnine, le quali sono impiegate per connettere fino a 64 auto in contemporanea. Un primo passo, visto che gli studi di Fca proseguono imperterriti. I dirigenti del gruppo si sono detti pronti a potenziare il progetto andando a collegare fino a un massimo di 700 auto elettriche. Qualora i buoni propositi venissero confermati rappresenterebbe il complesso più grande a livello mondiale.