Partono il 1° ottobre 2020 le nuove direttive tecniche per la fattura elettronica, anch’esse stabilite in relazione al Coronavirus. A dettare le specifiche il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, mediante il provvedimento n. 99922 dello scorso 28 febbraio, con cui si stabiliva di dare inizio alle modifiche riguardanti la trasmissione dal 4 maggio, confermando la possibilità, fino al 30 settembre, di continuare ad applicare il vecchio tracciato, approvato in data 30 aprile 2018.
Fattura elettronica: gli accorgimenti apportati
In seguito, attraverso il provvedimento dell’AdE del 20 aprile, alla luce della emergenza sanitaria scaturita dal Covid-19 e in conformità alle istanze sia degli operatori che delle associazioni di categoria, si sono apportati ulteriori accorgimenti. Ma, al fine di preservare la continuità dei servizi e il graduale adeguamento, l’inoltro al Sistema di Interscambio e il recapito delle fatture elettroniche sono consentiti fino al 31 dicembre 2020.
Tirando le somme, fino al 30 settembre 2020 ci sarà la possibilità di continuare a ricorrere al vecchio tracciato. Nella fase interlocutoria, che andrà dal 1° ottobre 2020 al 31 dicembre 2020, il Sistema di Interscambio avallerà fatture e note di variazione preparate sia con lo schema allegato al provvedimento del 30 aprile 2018 sia con quello del 20 aprile 2020.
Banco di prova
Il periodo servirà ad assumere familiarità con le future disposizioni in vigore. I prossimi tre mesi saranno, in tal senso, un banco di prova, in vista del 1° gennaio 2021, una data spartiacque. Allora, salvo altre proroghe (comunque da non escludere a priori), lo SdI ammetterà esclusivamente fatture elettroniche e note di variazione predisposte secondo lo schema approvato il 28 febbraio 2020, come aggiornato con il provvedimento dello scorso 20 aprile.