In tempi di Coronavirus su quale valuta conviene investire tra l’euro, il dollaro e lo yen? Premesso che gli impatti economici della pandemia inevitabilmente condizionano anche tali performance, un confronto resta comunque sempre possibile.
Euro, dollaro e yen a confronto
La valuta più sicura e forte al mondo è fondamentalmente il dollaro. Complice una Federal Reserve capace di muoversi in tempi stretti per fronteggiare il fenomeno del Covid-19. Un intervento che, forse, è stato fin troppo veloce e rilevante, tanto da avere paradossalmente sortito l’effetto contrario: spaventare i mercati.
Da parte sua, la Banca Centrale Europea (BCE) pare, invece, ancora tentennante. L’attuale governatrice Christine Lagarde si è attenuta a dichiarare di essere pronta a prendere provvedimenti laddove se ne riscontrasse necessità. Ma il taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve ha, naturalmente, portato ad una svalutazione del dollaro che, nello scambio con l’euro, ha toccato quota 1,12 e, mentre scriviamo, è arrivato addirittura a 1,18.
Il principale motivo del salto sta nella differenza tra Bce e Fed, in relazione alla pandemia scoppiata in tutto il mondo. In sostanza il divario fra le azioni, incisive e veloci della Fed, e quelle ancora in divenire della Bce. Peraltro il Vecchio Continente si trova attualmente in una posizione sfavorevole poiché la sua economia è alquanto più debole rispetto a quella di Washington. Inoltre, il suo Paese notoriamente più potente e solido, la Germania, sta attraversando un periodo delicato.
Un periodo reso ulteriormente complicato dall’incertezza degli sviluppi dell’emergenza sanitaria. Difatti, Berlino è legata a doppio filo con la Cina ed è reduce, pertanto, dalla precedente guerra dei dazi, che aveva causato non pochi problemi alla sua industria. Insomma, sull’euro e le altre valute agiscono diverse forze e spesso contrastanti. Comunque nello stato attuale delle cose tra euro, dollaro e yen quale conviene comprare?
Effetto domino
Se parliamo dello yen occorre aprire un capitolo a parte. Difatti, il suo ruolo è tuttora visto come quello di bene rifugio in virtù di un’economia stabile, sebbene il Prodotto Interno Lordo non sia propriamente dei migliori. L’aspetto più surreale lo si è rilevato nel corso delle ultime decisioni assunte dalla Fed.
Il repentino taglio ha condotto ad una serie di acquisti che hanno creato un effetto domino di rafforzamento del dollaro, malgrado la politica estremamente accomodante che la Bank of Japan sta portando avanti da anni. Non sai davvero mai quali scenari finiscano per concretizzarsi. Una scienza esatta non esiste ed è meglio ricordarlo nel momento in cui si fanno investimenti.