La donazione della casa è un atto che permette il trasferimento della proprietà. Ma è possibile farsi senza il notaio?
La donazione è il contratto con il quale, per spirito di libertà, una parte detta donante arricchisce l’altra detta donatario, disponendo a favore di questa di un diritto proprio, presente nel patrimonio, o assumendo verso la stessa un’obbligazione.
La donazione può essere perfezionata con il consenso del donante o con l’accettazione del donatario, formalizzata con un atto pubblico redatto dal notaio in presenza di due testimoni. La tipologia di donazione è più comune è quella che ha per oggetto un immobile, una somma di denaro o un bene mobile.
Donazione della casa, si può fare senza notaio?
La donazione può essere fatta senza atto del Notaio, solo nel caso in cui non si formalizza. La donazione senza notaio è possibile solo nel caso in cui il bene donato abbia un valore modico. Ma qui nasce il problema che non è sempre facile capire qual’è il modico valore.
Pertanto ci sono due soluzioni differenti per non ricorre al Notaio e donare la casa ad un figlio: la donazione indiretta e l’usucapione. La “ donazione indiretta ” è a forma libera, cioè non è necessario l’atto pubblico notarile, ma è sufficiente la scrittura privata. Le donazioni indirette sono gli atti che producono gli effetti economici propri della donazione, pur non essendo donazioni sotto l’aspetto tecnico giuridico. Per esempio, sono donazioni indirette il pagamento del debito altrui, il contratto a favore di terzo, l’accollo del debito altrui e la vendita a prezzo irrisorio.
Il caso dell’Usucapione
L’usucapione è un modo di acquisto della proprietà a titolo originario basato sul perdurare per un determinato periodo di tempo del possesso su un bene. In Italia è regolato dagli articoli 1158 e seguenti del codice civile. In questo caso non c’è bisogno del notaio, ma potrà avvenire con una richiesta inviata al tribunale che dovrà verificare i requisiti previsti.
