Avete mai pensato, guardando le vecchie monete che avete conservato nei vostri cassetti, che oggi potrebbero avere un valore superiore a quello affettivo, nel mondo del collezionismo? Oggi vogliamo mostravi una moneta che potrebbe essere nelle vostre mani: la moneta da 1 Lira Aquila Sabauda.
La moneta da 1 Lira Aquila Sabauda fu coniata dal 1901 al 1913 sotto il regno del Re Vittorio Emanuele III. L’esemplare è composto in Argento 835, ha un diametro di 23 millimetri, un peso di 5 grammi e presenta nel contorno il motto FERT alternato a nodi savoia e rosette.
Nella facciata del dritto, troviamo il volto di profilo del Re Vittorio Emanuele III rivolto verso destra e contornato dalla scritta in stampatello maiuscolo “VITTORIO EMANUELE III”. Sotto il collo del sovrano, compare la firma dell’autore della moneta, ossia SPERANZA.
Nella facciata del rovescio, invece, troviamo la raffigurazione di un’aquila araldica con una corona sulla testa e lo scudo sabaudo sul petto. Nel contorno della moneta, c’è la scritta in stampatello maiuscolo “REGNO D’ITALIA”. Troviamo poi, sempre nel contorno, il valore nominale L.1, l’anno di conio e la R, che indica la Zecca di Roma. Alla destra e alla sinistra di quest’ultima, troviamo due stelle a cinque punte.
Valore della moneta da 1 Lira Aquila Sabauda
Come per tutte le altre monete, il valore di questo esemplare varia a seconda di diversi aspetti. Per primo, lo stato di conservazione. Una moneta in Fior di Conio avrà un valore decisamente maggiore rispetto a una graffiata, ammaccata o rovinata. C’è poi da considerare l’anno di conio.
Come già detto in precedenza, questa moneta è stata coniata dal 1901 al 1913 con una diversa tiratura per ogni anno.
Quella più ricercata tra i collezionisti, è quella del 1905. Per un esemplare in Fior di Conio, si potrebbero guadagnare fino a 3,450 euro. Per una moneta in stato Bellissimo, fino a 368 euro. Per una moneta MB, fino a 230 euro.