In tempi di pandemia le app che consentono di pagare sono ancora più apprezzate. Mentre in alcune Regioni vige il lockdown, ed è dunque possibile muoversi esclusivamente per motivi di lavoro (o studio), salute e necessità, i moderni mezzi tecnologici ci tolgono da parecchi impicci. Complice un sistema veloce e decisamente più semplice nonché sicuro di quanto i meno esperti possano immaginare.
Le migliori app per i pagamenti online
Con la diffusione imperterrita del Coronavirus, limitare al minimo i contatti con l’esterno è, senza ombra di dubbio, la decisione più coscienziosa. Eccoci perciò impegnati a realizzare una guida utile per pagamenti digitali via smartphone in Italia. Nei prossimi paragrafi andremo a conoscere nel dettaglio le proposte più famose e affidabili, e capiremo in che modo funzionano.
Intanto, tiriamo fuori subito i nomi:
- Apple Pay;
- Bancomat Pay;
- Google Pay;
- PayPal;
- Samsung Pay;
- Satispay.
Apple Pay
Cominciamo da Apple Pay, il sistema di pagamento elettronico contactless sviluppato dall’azienda di Cupertino per i suoi dispositivi mobile (iPhone, iPad, Apple Watch), sfruttando il Wallet (una sorta di portafoglio virtuale) e la tecnologia NFC (per porre in contatto lo smartphone con i POS compatibili) per pagamenti sicuri e veloci.
L’attivazione è semplicissima: basta aprire il Wallet, cliccare su Aggiungi carta e seguire attentamente le istruzioni. Il sistema Apple Pay è accettato in ristoranti, supermercati, negozi, distributori automatici, taxi, hotel e in tutti i luoghi in cui il servizio è abilitato. Chiunque sia in possesso di un iPhone con Touch ID (escluso il 5s) o con Face ID ha modo di usufruirne. Al momento del pagamento in cassa basterà appoggiare il cellulare al POS e autorizzare la transazione tramite le modalità appena citate. Il servizio supporta carte di credito e di debito di innumerevoli circuiti e istituti, solo per citarne qualcuno:
- Hype;
- Intesa Sanpaolo;
- Maestro;
- MasterCard;
- N26;
- UniCredit;
- Visa;
- Widiba.
Bancomat Pay
Bancomat Pay è un’app disponibile su Google Play e App Store che dà la possibilità di ricevere e spedire denaro, effettuare acquisti online e presso i punti vendita convenzionati, e, attraverso PagoPA, inoltrare pagamenti verso la Pubblica Amministrazione. Per usare il servizio con l’app del proprio istituto di credito è necessario possiedere un conto:
- BNL;
- HelloBank!;
- Intesa Sanpaolo;
- Ubi Banca;
- UniCredit;
- Widiba.
Altre banche, invece, propongono il servizio direttamente dall’app di Bancomat Pay. Tra queste ricordiamo:
- Banco BPM;
- Banca Carige;
- Banca Popolare di Sondrio;
- Bando Desio;
- Credit Agricole;
- Monte Paschi di Siena.
Per pagare con Bancomat Pay alla cassa ci sono due opzioni:
- aprire l’app, selezionare il negozio dalla lista, digitare l’importo e premere “Conferma”;
- inquadrare con la fotocamera il QR Code presente sul POS dell’esercente.
Un passaggio ulteriore deve essere effettuato sui portali di e-commerce: l’inserimento del proprio numero di telefono. Bancomat Pay consente di salvare le carte fedeltà e i propri documenti quali carta d’identità, tessera sanitaria, passaporto e patente, così da portarli sempre con sé.
Google Pay
Per il pagamento mobile con i device Android esiste Google Pay, già preimpostato sugli smartphone. Comunemente accettato sugli e-commerce e nei negozi al dettaglio, è ritenuto più sicuro in confronto alla tradizionale carta di credito poiché il numero non viene inviato ed è protetto da crittografia di sicurezza a più livelli.
L’utente ha la facoltà di associare carte prepagate, carte di credito e di debito (appartenenti al circuito Maestro, MasterCard o Visa) al rispettivo account Google e attivare l’opzione Google Pay nel momento in cui si desidera pagare. Per completare la transazione non c’è l’esigenza di sbloccare lo smartphone o avviare l’app, in quanto sarà abbastanza appoggiare il telefonino al POS in cassa ed effettuare l’autenticazione mediante il riconoscimento biometrico.
PayPal
Fondata alla fine dello scorso secolo e poi assorbita da eBay, la società PayPal è stata quindi scorporata e quotata dal 2015. Al giorno d’oggi è il servizio di pagamenti su internet più popolare al mondo. Dà modo di eseguire online le transazioni senza dover rivelare a nessuno le coordinate del relativo conto bancario o il numero della relativa carta di credito. All’account viene abbinata una carta prepagata, una carta di credito (fino a un massimo di 8) o il conto corrente. Inoltre, è possibile ricevere somme di denaro da amici e parenti nonché da sconosciuti e fare collette online mediante il servizio Money Box, che permette di condividere via WhatsApp, Facebook, sms o e-mail un link da cui gli utenti possono inviare denaro, che viene successivamente caricato sul conto. Sebbene sia più probabile che usiate PayPal per acquisti online o transazioni P2P (peer-to-peer), è possibile pagare pure nei negozi che presentano il simbolo dei pagamenti contactless. È sufficiente essere titolari di un conto PayPal e scaricare, su un device Android con SIM NFC, l’app Vodafone Wallet. Per riuscirci occorre seguire i seguenti passaggi:
- aggiungere nella sezione pagamenti dell’app il proprio conto PayPal;
- eseguire il log-in con il nome utente e la password del conto PayPal;
- creare un PIN NFC a 4 cifre da usare per i pagamenti di importo superiore a 25 euro;
- pagare avvicinando lo smartphone al lettore contactless, senza manco aprire l’applicazione.
Samsung Pay
Samsung Pay è l’app lanciata nel 2018 in Italia per pagare mediante smartphone e smartwatch Samsung. Già preinstallata sulla quasi totalità dei modelli Galaxy, può comunque essere scaricata mediante il Galaxy Store. È compatibile con diversi istituti di credito (oltre 150 banche partner di Nexi) e circuiti di carte:
- Banca Mediolanum;
- Banco di Sardegna;
- BPER Banca;
- CartaBCC;
- CheBanca!
- HelloBank!;
- Intesa Sanpaolo;
- Maestro;
- MasterCard;
- Ubi;
- UniCredit;
- Visa;
- V Pay.
Samsung Pay supporta i pagamenti contactless mediante NFC e MST (per pagare sui terminali POS che supportano unicamente carta fisica). È consentito pagare pure il servizio della metropolitana a Milano e Roma: è sufficiente avvicinare, ai tornelli abilitati in ingresso e in uscita, lo smartphone (anche a schermo spento).
Per attivare Samsung Pay occorre disporre dell’app, registrarsi con il rispettivo profilo Samsung al servizio, selezionare “Aggiungi carta” per registrare la carta, inquadrare e seguire le istruzioni per ultimare la configurazione.
Quando si effettua il pagamento con Samsung Pay i dati della carta di debito o della carta di credito vengono crittografati. Si tratta di una metodologia sicura grazie all’identificazione attraverso PIN, impronta digitale, scansione dell’iride, tokenizzazione dei dati della carta e protezione dei dati con Samsung Knox. L’app dà la facoltà di gestire pure le carte fedeltà dei propri centri commerciali e negozi e preferiti, da passare dallo smartphone direttamente alla cassa.
Satispay
Infine, eccoci a raccontare un’applicazione “Made in Italy”, tra le migliori per pagare con il telefono. Stiamo parlando di Satispay, concepita per chi non ha l’intenzione di andare in giro con troppi contanti in tasca ma non ha neppure la voglia di sobbarcarsi le spese di una carta di credito.
Grazie a Satispay si effettuano comodamente micropagamenti con il cellulare, come una sorta di “WhatsApp per spedire soldi”, o ai negozi convenzionati oppure ai propri contatti.
Per ricorrervi il primo step consiste nel scaricare l’app dal proprio store (è gratuita). In seguito ci si iscrive, inserendo numero di telefono, e-mail e un codice PIN composto da 5 cifre che, di volta in volta, servirà per accedere all’app. Per completare la registrazione occorre inserire i dati della propria carta d’identità, codice fiscale e IBAN. Quindi si carica denaro sull’account e si fissa un limite massimo di spesa.
Effettuare il pagamento in negozio con Satispay è davvero elementare. Dopo aver aperto l’applicazione, selezionare il negozio in cui pagare dalla lista, indicare l’importo e confermare. L’inoltro è immediato, e il commerciante avrà unicamente il compito di accettare la richiesta. Il servizio è gratuito per transazioni fino a 10 euro, mentre per importi superiori sono addebitati 0,20€ di commissione.
Peraltro è possibile pure “guadagnare”, dato che Satispay prevede l’opzione Cashback, ovverosia l’immediato rimborso di una percentuale della spesa, direttamente riaccredito sull’app dell’utente, una volta completato il pagamento con Satispay.