Mettersi al volante di un veicolo implica il rispetto di diverse disposizioni. Eventuali violazioni comportano dei provvedimenti di varia natura, che dall’ambito amministrativo arrivano a quello penale. Tali vincoli diventano in taluni casi ancor più restrittivi se alla guida del mezzo si trova un giovane conducente. Così fosse, si finirebbe per ricevere una multa salata, fino a 647 euro e sospensione della patente. Andiamo a vedere quale trasgressione al Codice della Strada intendiamo.
Multa più sospensione patente: il legislatore non ci va per il sottile
Le ragazze e i ragazzi che si accingono a conseguire la patente B hanno delle precise limitazioni a cui attenersi. In questa particolare circostanza ci vogliamo soffermare sull’art. 117 C.d.S. Nel corso dei 12 mesi successivi al rilascio della licenza di guida, i neopatentati non possono guidare vetture di potenza superiore a 55 kW/t che riferisce alla tara.
La misura adottata si applica parimenti ai veicoli di categoria M1 la cui soglia massima concessa per la guida ad un neopatentato si attesta a 70 kW. Uno strappo alla regola è ammesso esclusivamente qualora il veicolo di categoria M1 assolva alla funzione di trasporto di una persona con disabilità. Ma attenzione: ciò vale soltanto se in esso il neopatentato trasporta realmente la persona con disabilità.
I guidatori che non ottemperano alla suddetta direttiva rischiano una multa fino a 647 euro con tanto di sospensione della patente. Nello specifico, la contravvenzione va da un importo minimo di 161 euro fino ad un importo massimo di 647 euro. Inoltre, il mancato rispetto della norma fa scattare la sospensione della licenza di guida da 2 a 8 mesi e 30 giorni di fermo del mezzo.
Il sopra menzionato articolo del Codice della Strada stabilisce un altro aspetto, altrettanto meritevole di considerazione. Esso concerne il rispetto per i primi 3 anni del limite di velocità, sulle differenti tipologie di strade.
Copertura e responsabilità assicurativa
Circa la copertura e la responsabilità assicurativa, in caso di sinistro in cui un neopatentato alla guida di un veicolo potente sia coinvolto, esistono delle puntualizzazioni aggiuntive. Ci si è domandati se la polizza rimanga valida oppure no. A tal riguardo, la Corte di Cassazione mediante sentenza n. 642 del 2020 ha fatto il punto della situazione.
Ebbene, i giudici di legittimità hanno dichiarato che, in tali circostanze, la polizza non subisce alcuna restrizione. Il discorso cambia se è il neopatentato alla guida di un veicolo potente a subire l’incidente. Egli non avrebbe infatti diritto a nessuna forma di risarcimento né per il mezzo né per eventuale danno alla persona.