Arrivano 540 euro in più sullo stipendio, ma solo per alcune categorie di lavoratori, ecco chi sono i fortunati.
540 euro in più, a chi spettano?
In un momento di crisi, qualsiasi aiuto economico è sempre molto gradito. Purtroppo molte categorie di lavoratori aspettano l’aggiornamento dei propri contratti. Ma alcune categorie di lavoratori potrebbero trovare, già nel mese di maggio, 540 euro in più in busta paga. Sono gli ATA e i docenti a poter beneficiare del nuovo CCNL 2022. Come si legge dal sito del Ministero dell’Istruzione, per personale ATA si intende il “personale amministrativo, tecnico e ausiliario degli istituti e scuole di istruzione primaria e secondaria, delle istituzioni educative e degli istituti e scuole speciali statali“. Una figura molto importante per la riuscita della “buona scuola“.
L’aumento deriva per l’adeguamento del nuovo CCNL 2022 e che sono stati annunciati dal ministero dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. Anche se sembra che qualche piccolo aumento è già arrivato a partire dal mese di febbraio 2023, ma ancora non sono stati dati a tutti gli aumenti previsti.
In cosa consiste l’aumento sullo stipendio?
L’ aumento dello stipendio dei dipendenti pubblici impiegati nella scuola sarà a breve disponibile. E fa riferimento alla parte fissa dello stipendio. Mentre per i docenti si tratta di una retribuzione professionale, che deriva proprio da compenso individuale accessorio. Il Compenso Individuale Accessorio (CIA) del Personale ATA è una somma che va a sommarsi allo stipendio mensile, e che deve essere corrisposta per 12 mensilità. Il Ministero dell’Istruzione, al momento, la riconosce solo al personale di ruolo e ai supplenti annuali e fino al termine delle lezioni.
Adesso cerchiamo di capire a quanto ammontano questi aumenti. Ad esempio, un collaboratore scolastico di grado 0, ha diritto fin dal mese di febbraio di avere un aumento sul proprio cedolino pari a 24,48 euro. I docenti delle scuole superiori, invece, sono quelli che otterranno un aumento sul cedolino di maggio pari a 45 euro che, per 12 mesi, significano 540 euro in più.
