Oggi andremo a conoscere le caratteristiche e lo straordinario valore di una delle monete italiane più belle della storia, la moneta da 100 lire d’oro Aquila Sabauda del Regno D’Italia
Il mondo della numismatica è davvero molto affascinante. Conoscere le caratteristiche di tutti quegli esemplari che fanno così tanta gola ai collezionisti, diventa a volte una vera e propria passione, oltre che una possibile possibilità di sostanzioso guadagno.
La moneta da 100 lire “Aquila Sabauda” è stata coniata durante il Regno D’Italia di Vittorio Emanuele III, che ricordiamo ha regnato sul paese dal 1900 al 1946.
Le monete coniate durante il suo Regno sono un’infinità, e questa è sicuramente una di quelle che hanno acquisito maggior valore nel tempo. È composta in oro 900/1000, ha un diametro di 35 millimetri ed un peso di 32,25 grammi. Inoltre, presenta un contorno rigato.
Nella facciata del dritto è raffigurata, in grande e al centro, la testa del Re Vittorio Emanuele III rivolta verso il lato sinistro. Sotto al collo del Re è riportato il nome dell’incisore, mentre nel contorno troviamo la scritta in stampatello maiuscolo “VITTORIO EMANUELE III”.
Sul rovescio, invece, troviamo una vera e propria opera d’arte. L’aquila araldica riportata al centro della moneta è una delle più belle mai coniate sulle monete di tutta Europa. Sul petto dell’animale è presente lo scudo raffigurante lo stemma della casa dei Savoia. Nel contorno, nella parte superiore è presente la scritta, sempre in stampatello maiuscolo “REGNO D’ITALIA”. Nella parte inferiore, invece, da sinistra verso destra troviamo il valore nominale della moneta “L.100”, la R che indica la Zecca di Roma e l’anno in cui la moneta è stata coniata.
Ma quanto vale la 100 lire “Aquila Sabauda”?
Questa moneta è stata coniata in due annate differenti. Nel 1903 sono stati coniati solamente 966 esemplari, mentre nel 1905 altri 1012. La bassa tiratura, unita al materiale utilizzato, fanno di questa moneta una vera pietra miliare della numismatica.
Durante un’asta di qualche anno fa, un’esemplare coniato nel 1903 ha raggiunto l’incredibile valore di 30.000 euro.
Non è così probabile che voi ne abbiate una riposta nei vostri vecchi cassetti, ma se così dovesse essere, vi consigliamo di rivolgervi ad un esperto, che vi aiuterà sicuramente a capire il reale valore di ciò che avete tra le mani.