Avete delle vecchie monete o banconote che avete conservato o che vi sono state tramandate come ricordo dai vostri nonni o genitori? Bene, è il momento di tirarle fuori perché tra loro potrebbero essercene alcune che valgono più di quanto pensate. Come nel caso delle 5 lire Delfino.
Questa bellissima e famosissima moneta è stata coniata per la prima volta nel 1951 ed è stata coniata da allora fino al 1956. Poi la produzione è ricominciata nel 1966 ed è andata avanti fino al 2001.
Viene chiamata 5 lire Delfino, proprio perché sulla facciata del Rovescio troviamo la rappresentazione del bellissimo mammifero marino.
Caratteristiche della moneta da 5 lire Delfino
La moneta, di color argento, è composta da un materiale detto Italma. Il suo diametro misura 20,3 millimetri, il suo peso è di solo 1 grammo ed ha un contorno liscio.
Sulla facciata del Rovescio, come detto troviamo un delfino nella parte inferiore. In alto, invece, ci sono il 5 del valore nominale, l’anno di coniazione e la R della Zecca di Roma. In alcuni casi potreste trovare la scritta “prova” sotto all’animale. Si tratta appunto di un esemplare di prova, coniato solo nel 1951.
Sulla facciata del Dritto troviamo invece al centro il timone di una nave manuale. Nel giro, in fine, la firma dell’autore della moneta e la scritta “REPVBBLICA ITALIANA”.
Valore
Il valore della moneta varia a seconda del suo stato di conservazione e dell’anno in cui è stata coniata. Quelle che valgono di più, sono senza dubbio quelle del 1956, essendo stato questo l’anno in cui ne sono state coniate ed emesse di meno. Per un esemplare del ’56 in ottimo stato o addirittura in Fior di Conio, un collezionista può arrivare a sborsare fino a 3500 euro. Una cifra davvero impressionante.
Gli altri esemplari che valgono cifre considerevoli, sono:
- 1954 e 1955, (firma autore lontana dal bordo) – 25 euro
- 1989, (timone rovesciato) – 20 euro
- 1999 – 15 euro
- 2000 e 2001 – 10 euro
- 1969, (errore conio con 1 rovesciato) – 90 euro
